RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il tesoro della Montagna oscura


Il signor Rossi è un uomo benestante e rispettabile, non ha mai avuto avventure, ne fatto niente di imprevedibile, viene trascinato da alcuni amici a recuperare il tesoro della Montagna oscura, dove la maggior parte dei filibustieri, bucanieri e pirati depositavano i loro bottini per secoli nella caverna del massiccio. Rossi parte dalla città unendosi alla combriccola con il compito di scassinatore di forzieri, ma lui di questa professione è completamente impreparato, di fiamma ossidrica, bombole di ossigeno e gas GPL, bombolette di vernice spray di colore nero, piedi di porco, indumenti per il travestimento e radioline portatili era completamente a digiuno. Hanno quindi inizio le prove e lo scassinatore improvvisato, inizialmente non riesce nemmeno a forzare un semplice lucchetto; si mostra maldestro nell’utilizzo degli arnesi del mestiere e diciamola tutta a livello di manualità lascia molto a desiderare, non è che a intelletto se la cavi tanto meglio. Addestrato da scassinatori pro... (continua)

Savino Spina 14/02/2018 - 12:07
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Il timbro sottile di mio padre


Papà si chiamava Domenico. Papà condivideva le giornate oramai da degli anni con una lesione
al tendine del braccio che gli tarpava le ali. Un dolore divenuto lancinante, come se qualcosa si lacerasse… quando se ne andò.
Il sole che scalfisce la sua lapide oggi pare un fiore dai grandi capolini giallo aranciati con i petali spettinati.
Quando toccherà a me lo farò in una nota calante, con l’odore di pioggia e foglie gialle delle caldarroste che impregna le narici. E gli occhi stanchi, e saturi di parole.
Se sarai, come fai sempre quando non ci sono allo scrittoio, figliolo… alza la carta carbone.
Non mi arrabbierò, e riscrivi con il tuo rispetto quell’unica frase sottolineata.
Leggerai senza comprendere, e senza comprendere cercando di pulirti dalla guancia una macchia privata obbedirai a tuo padre. Aspetterai che asciughi, e che i cuori sulla soglia entrino come un torrente tumido a rincorrersi con le anime felici, chiudendo la porta e restandoci per sempre. Guardandoti il palm... (continua)

Mirko D. Mastro 20/12/2019 - 21:44
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Il tramonto


La mia è una riflessione tanto semplice quanto inconcludente. Ma non ‘semplice’ in virtù di una mia presunta ‘semplicità’ di carattere, e non ‘inconcludente’ perché necessiti, in un certo qual modo, di concedermi la libertà della possibilità.
Semplice e inconcludente perché, forse, contenente più realismo e oggettività di quanto sia mai stato capace di concedere al mio ‘pensare’ la libertà e la possibilità.
La settimana che i coniugi H. erano venuti a trascorrere a casa nostra, dall’altra parte del ‘loro’ mondo bagnato da altri mari, sorvolato da altri cieli e caratterizzato da tante altre sfaccettature utili a descriversi solo se si mira a spicciola retorica…era passata nella graduale ma ben poco sorprendente presa di coscienza che io non avevo assolutamente nulla a che spartire con loro.
Le occhiate feroci di mia moglie che, nell’atto di servire la colazione in veranda, parevano ammonirmi e assieme supplicarmi, mi erano sembrate esplicative e vagamente intimidatorie nel loro tenta... (continua)

Luca M. 28/07/2015 - 09:55
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Il treno 29013 delle 9:00


«Il treno 29013 delle 9:00 diretto a Salerno e proveniente da Roma è in arrivo al binario 2. Si prega di allontanarsi dalla linea gialla». Rumori e rumori, nient’altro. Guardali tutti questi come corrono a prendere il loro treno felici, frettolosi, come se esso può cambiare la vita, come se quell'oggetto sia ormai diventato la loro unica salvezza, ma esso ironicamente non aspetta; niente, la salvezza non aspetta nessuno, ma nemmeno me. Probabilmente devo correre a quel binario dato che potrei perdere quel mostro di ferro, in fondo, nemmeno mi va di andare a fare quel colloquio.
Quale posto scegliere? È bruttino questo treno, con interni in simil-pelle in blu con posti a due a due divisi da una specie di posacenere o qualcosa per depositare i rifiuti, poi è abbastanza basso e da un senso di oppressione. È arduo scegliere il posto, ed essendo un viaggio abbastanza lungo, spero sempre di trovare un vicino che non puzzi, non stramazzi e non dia fastidio in alcun modo… Eccolo lì, vicino q... (continua)

Salvatore Mauro 28/07/2015 - 16:20
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Il Treno della Vita


La vita è un viaggio su di un treno con tantissime fermate, un viaggio molto lungo .
Sul treno della vita saliranno tante persone , parenti ,amici , amori, c'e' chi fara' poche fermate e scendera' dopo poco, chi restera' seduto in quella vettura per tantissime fermate, chi restera' per sempre seduto al tuo fianco per tutto il tuo viaggio , solo chi ti Ama veramente restera' al tuo fianco per tutto il tuo viaggio ,almeno che non siano costretti a scendere prima , ma le loro anime resteranno li per sempre affianco a te...
Giorgio... (continua)

Giorgio Gatto 21/03/2023 - 08:22
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Il tulipano sbiadito che divenne faro dell\'universo


-Che fatica!- dovette pensare Lui, guardando il sole stanco; un intero giorno ad arrancare, come un mulo che pretende d’esser cavallo, solo per tentar di riscaldare il mare freddo e distratto, e non appena questo mare, così irrequieto, cede ad un lieve tepore, come d’intimità fugace, il Sole, invece, prima sbadiglia, e poi cullandosi tra nuvole di candide intenzioni, scivola alle dipendenze di sonnolenti coperte chiamate tramonto. Insomma, ci mette un intero giorno a conquistare il mare che finalmente, riuscendo nell’intento, si nasconde invece dietro l’universo senza più forze, pieno di vergogna dall’esser sfinito. I colori del crepuscolo sigillano questa amara punizione mentre il mare è pieno di caldo amore. Ma il Sole che lo ha fatto innamorare, non c’è più. C’è invece tanto sale nell’aria che stuzzica pensieri e rimpianti. Morali liquide e misticità aeriforme. Fluidi i principi, costanti le onde, incalzante la musica che porta alla mezzanotte. C’è un falò lì poco distante e l’alc... (continua)

Bruno Gais 29/07/2018 - 13:27
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Il tutto e il niente


Il nulla ci sembra poco se lo confrontiamo al tutto. Ma cos'è questo tutto? Potrebbe parerci poco o addirittura niente. Ma qual è il mio tutto e quale il tuo niente. E se il mio niente fosse tutto e il tuo tutto fosse niente? Dipende dal valore che diamo a ciò che abbiamo. Eppure, ci sono cose che non hanno prezzo e che seppure intrise di immenso valore, spesso non ci piacciono. Diamo per scontato che le inezie possano dare più di quanto in realtà offrono e spesso disprezziamo ciò che conta. Probabilmente è solo una questione di punti di vista, ma a volte sono solo punti e basta. Ma cos'è che ci fa rincorrere il niente? Forse la convinzione o il timore di non avere tutto. Così commettiamo l'errore di barattare il nostro tutto col niente, convinti di avere fatto un grosso affare. Ma alla fine chi ci guadagna? Forse nessuno. Eppure c'è sempre chi è convinto di aver raggiunto l'apice, mentre invece sta raschiando il fondo. Io voglio solo accontentarmi di quello che ho. Forse non è tutto: ... (continua)

Giovanna Balsamo 06/03/2017 - 09:11
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il vecchio padre


Un vecchio molto vecchjo aveva molti figli, sapeva che tra non molto li avrebbe lasciati, era triste triste perchè sapeva che alcuni di loro non sarebbero stati ancora con lui, prima del sorgere del sole lasciò un messaggio ai figli alla porta della loro camera, a UNO di loro non lasciò il messaggio, la porta della sua camera era spalancata, era già andato ai suoi campi prima che il sole bruciasse ancor più la sua schiena nel suo duro lavoro di ogni suo giorno, ad un'altro di loro non lasciò il messaggio perchè stava uscendo in tutta fretta per andare ad aiutare suo fratello. Sono seduto qui al bar di fronte, lo so vi sembra strano, non mi avete mai visto ad un bar, ma ho bisogno di riunirvi tutti voi insieme, così scrisse loro il vecchio padre nel suol messaggio. Lunga fu l'attesa ma il vecchio padre sa aspettare, sa perdonare, sa capire, ama tutti i suoi figli, lui sa, sa anche che se il più perfido di loro lo uccidesse cancellerebbe il suo corpo ma non la sua anima. Finalmen... (continua)

umberto cavallini 04/07/2016 - 12:22
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Il vecchio saggio


Dio creante pensò con gran sagezza che nella sua creazione ognuna cosa armonizzasse con un'altra cosa, tutto dovea aver giusto equilibrio e un ordine perfetto.
La prima regola del suo gran disegno fù, mai gnuna cosa fosse creata sola e se d'altra forma par divisa sarà sempre segretamente unita ad altra cosa come l'anello unisce la catena. Con quanto ingegno e quale maestria creò l'universo,
par vedere un'orologio immenso è come una ruota e gira,
gira và sempre avanti e non si ferma mai!
In questo movimento ruota la notte, il giorno,tutta la natura
nasce , muore e rinasce ancora in una rotazione perfetta dove tutto è equilibrio tutto è perfezione.
E Dio decretò che ogni cosa nell'universo l'orologio del tempo avrebbe segnato la sua ora. Il gran maestro volle creare gli esseri viventi di vari modelli, dovean essere ben divisi, in specie diverse e con differenti forme.
Il gran saggio solo all'uomo donò una doppia immagine,
lo creò di stessa moneta ma con due diverse facce,... (continua)

giuliana marinetti 30/08/2017 - 17:28
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