RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

L’ESILE ALBERO


Era un frizzante sabato mattina di fine ottobre. La giornata si presentava bella e piacevole, con un cielo azzurro tenue attraversato da bianche nubi che giocavano a rincorrersi.I tiepidi raggi del sole, accompagnavano un’aria fresca e pulita che dava sollievo allo spirito. Stavo scendendo con la macchina in direzione Teolo, dopo un’appagante escursione sul Monte Grande. Negli occhi avevo ancora impresse le fiammeggianti tonalità di un incantevole autunno che vestiva di suggestiva bellezza una natura che per tutto l’itinerario non smise di regalarmi momenti di autentica emozione.Continuando a scendere piacevolmente lungo i tornanti che mi riportavano a Villa, intravidi, tra due caseggiati, uno scorcio di paesaggio che attirò la mia attenzione.Fu un attimo, un flash, un’immagine appena sfiorata con lo sguardo, ma tanto bastò perché decidessi di fermarmi: il mio desiderio era quello ... (continua)

Massimo Guercini 31/07/2014 - 15:43
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L’importanza del contatto fisico (anche) nella quotidianità


Che si parli della pubblicità, dello spettacolo, dello sport, della moda, della salute o altro, il corpo sembra oggi il protagonista principale di una nuova commedia umana. «L’anima è morta, viva il corpo!», proclamano in tanti, illudendosi spesso che basti l’apparire ad esprimere il nostro essere più profondo. Ma che rapporto c’è tra l’immagine ideale (e idealizzata) del corpo e il nostro corpo reale? Come si reagisce quando entriamo veramente in contatto con gli altri?

Sono sempre più numerosi gli studi e le ricerche che mostrano che il contatto fisico è sempre più raro.
Nonostante le relazioni si moltiplichino – siamo tutti sempre connessi, attenti al numero di follower e ai “mi piace” sui nostri post o sulle nostre foto, chattiamo, conversiamo, ci scambiamo video – quando si tratta poi di passare dal virtuale al reale, entriamo in uno stato di agitazione e ansia. Siamo talmente tanto abituati ad essere in contatto con le altre persone attraverso la barriera dello schermo o dell... (continua)


Gaetano Chiofalo 16/12/2019 - 21:34
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L’uomo del faro.


Per raggiungere la fine del faro c’era da percorrere tutta una lunga scala a chiocciole, talmente vecchia che alcuni gradoni non esistono più, sostituiti dal nulla, che potevi osservare i gradoni sottostanti.
E poi c'era la fine del faro, con il guardiano dentro.
Il guardiano del faro era rimasto in trappola:

"non riesco più ad uscire da qui. E’ una situazione straziante, non ho più legna secca per accendere un fuoco la notte, come farò a cucinare i pesci che di giorno catturo con una lenza dalla sommità di questo posto? Usavo molliche di pane come esca, ma è finito anche quello. L’ultima mollica era diventata talmente dura che ho spaccato il dente ad un sarago. Devo uscire di qui, ma non ci riesco.
Nella sala di controllo ho forzato l’armadietto ed ho trovato qualche bottiglia d’acqua e alcune scatolette di tonno, posso sopravvivere ancora.
Mi manca il fuoco, che tutto scalda, che scalda il cuore ed allontana le tenebre del passato, dei miei ricordi, che le pillole della t... (continua)


Bruno Gais 19/01/2018 - 22:15
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L’uomo e il mare…


L’uomo era vecchio, se ne stava seduto su uno scoglio, con la testa china, chissà quali pensieri passavano per la sua testa!
Guardavo da lontano la sua sagoma quasi trasparente, sottile, come lo sono a volte i vecchi che sono stati per tanto tempo sotto il sole, sul mare la pelle!
La sua presenza era rassicurante per me, non sapevo bene perché!
Il suo stare lì, ogni sera, quando il sole scendeva e nel mare si immergeva, specchiando il cielo di un dolce rosato, mi faceva stare bene, trasmetteva pace e tanta saggezza!
Ancora non sapevo niente di lui, non osavo avvicinarmi per non disturbare il suo silenzio, mentre guardava a volte il mare, altre con la testa china piegato in due, come può esserlo solo qualcuno che nasconde i pensieri.

Cosi, quasi ogni giorno mi recavo in quell'angolo a respirare la sua presenza benefica, quasi come il mare, che come lui amavo tanto!
Lui non si accorgeva mai di me, almeno ero convinta di questo!

Quel giorno arrivai trafelata a causa di un ... (continua)


Margherita Pisano 29/06/2016 - 18:33
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Ma mi faccia il piacere...


Stasera ho voluto accontentare mia moglie mi sono seduto accanto a lei sprofondando sul divano. Guardando le immagini della tele le chiedo: scusa cara cos’è?
E lei: uno splendido programma ,un reality, caro.
Uno spettacolo reale dove attori famosi e gente comune devono provare a vivere e a vincere affrontando mille difficoltà. Sono seminudi ,privi di ogni comodità e soprattutto per sopravvivere devono procurarsi il cibo.
Naturalmente il migliore ,colui che resisterà fino all'ultimo sarà premiato con una consistente somma di danaro .
La guardo perplesso e appena mandano la pubblicità nell’attesa cambio canale .
Trasmettono un documentario sull'Africa.
Guardo mia moglie e le dico: vedi quei ragazzini neri ,si quelli tutta pancia ossa e occhi
quelli combattano appena nati per vivere, non hanno vestiario sono nudi, non hanno comodità ,non la conoscono, non hanno cibo e naturalmente credo non perché siano i migliori ma probabilmente soltanto i meno sfortunati domani diventeranno... (continua)

andrea sergi 25/07/2019 - 11:01
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Madre


60. Madre.
Attraversai tutta la città con il cuore in gola mentre cercavo l’indirizzo scritto a penna su di un foglio di carta. Prima strade di cemento, poi un parco pieno di bambini. Sull'orlo del cancello d’ingresso fermo osservavo, di fronte, la nuova casa di mia madre. Nessun muscolo osava muoversi, i respiri silenziosi sussurravano i battiti del cuore.
In quel momento una donna aprì la porta ed uscì. Era bellissima e felice. Emanava una luce che non ricordavo le apparteneva nemmeno quando suonava il pianoforte. Emanava il profumo di colori delicati e lucenti, il calore della coperta che consumiamo per nasconderci dal freddo. Era lì ed io qui, sull'uscio di un parco pieno di bambini che giocavano e si rincorrevano. Ed il bambino dentro di me urlò:
“Mamma”
E la donna si voltò, verso il parco, per un attimo sfiorò i miei occhi. Poi un bambino sfiorò la mia gamba uscendo dal parco e la raggiunse. Lei strinse il suo capo al petto e lo portò dentro casa. Per un attimo, un solo momen... (continua)

Bruno Gais 28/04/2017 - 14:42
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Madre terra


I primi albori annunciano un'altra afosa giornata e un pensiero va al mio balcone fiorito.
Mentre mi accingo a bagnare le piante da un vaso cadendo si versa la terra , io l'osservo la tocco e mi soffermo a pensare alla parola terra.
Qual breve parola son solo cinque lettere ma in se racchiudono la vita. Grandioso è il suo immenso potere, tutto da lei c'è dato eppure sin dai primi passi l'uomo già calpesta la terra!
Ne sottrae i suoi beni preziosi, mangia i suoi frutti, costruisce si scalda
l'uomo tutto toglie alla terra, poi inquina i suoi mari, distrugge foreste
conquista i suoi monti!
Piccolo uomo in cima alla vetta ti senti grande mentre al suo cuore
la tua bandiera pianti e gridi al vento...io sono il vincente!
La terra soffre è buona e paziente sa che l'uomo a lei torna
e in silenzio l'attende, nell'abbraccio mortale le perdona ogni male
poi al suo seno lo stringe per sempre.... (continua)

giuliana marinetti 29/06/2015 - 19:38
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Madri


Due immagini: una sacra e una profana,ma entrambe immagini di madri.
Ecco allora che non c'è più differenza...entrambe soffrono per un figlio!
E non c'è peggior dolore per una madre
di quella di non essere riuscita ad evitarsi quella sofferenza , di non essere riuscita a salvare il proprio figlio. I pittori hanno ritratto immagini dolenti,immagini di madri col cuore sanguinante, anzi no...il sangue cade goccia a goccia da quel cuore ferito dall'amore.
La Madonna è l'esempio più eclatante d'amore , eppure anche lei ha seguito il calvario del figlio, senza riuscire a cambiare la sorte.
Ci avviamo verso il periodo della Passione di Gesù e ogni anno la Chiesa commemora non solo Gesù, morto per salvarci, ma anche il dolore di una madre, che vorrebbe immolarsi per salvare il figlio dalle sofferenze e dalla morte.... (continua)

Teresa Peluso 10/04/2025 - 15:29
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