RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

LA CHIMICA INCENDIARIA (parte 2 di 2)


Il ragazzo, in un secondo momento, nel servire Pete si scusò confessandogli che alcuni ragazzi erano sulle sue tracce, e che forse era meglio non farsi più vedere qui. Anche quel cameriere sapeva già degli strani – seppur innocenti – movimenti del cliente, e come tutti del settore, restava neutrale, senza offendere, senza minacciare, senza essere troppo da una parte, o dall'altra. Ma Pete aveva una grazia innaturale e non data dall'estetica, bensì dai modi di fare, dal carattere elegante, raffinato, degno di un nobile – o di un uomo d'altri tempi. Era gentile, educato – lasciava sempre mancia come lo faceva suo nonno, offrendo a chi più poteva. Per questo il cameriere oltrepassò una certa linea di – demarcazione – andandogli incontro, aiutandolo e informandolo. Perché Quel ragazzo che stava seguendo sapeva già di Pete, così come tutti i suoi Amici con la quale stava condividendo la diretta degli europei, e Altri che erano lì dentro il locale dove Pete stava consumando il suo solito pra... (continua)

Pietro Valli 25/06/2022 - 10:39
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La lapide di ghiaccio


Ti vidi per la prima volta quando raggiunsi il bivacco Hess sulla Lex Blanche. Eri seduto a guardare il ghiacciaio e al mio saluto alzasti la mano che teneva la pipa. Parlammo tutta la notte e sentimmo che diventavamo amici.
Poi facemmo in modo di incontrarci numerose volte tra quelle montagne e io scopersi che in quell’uomo rugoso che sapeva a malapena leggere e scrivere, c’era un poeta che mi faceva intravvedere spazi di cui non avrei mai intuito l’essenza.
“La roccia è uomo e il ghiacciaio è donna” perché la prima resiste al sole e al gelo, ma il secondo la modella e crea la forma della montagna.
“I crepacci sono i suoi occhi, profondi e misteriosi, e le morene sono il letto su cui partorisce”, mentre il torrente impetuoso in cui si scioglie “è il suo sangue che porta la vita nelle valli, fino al mare”.
Mi rivelasti che, alla tua morte, avresti voluto “una lapide di ghiaccio, che durasse lo spazio di un giorno”.
Non ho mai dimenticato quell’immagine, ma allora non l’avevo ca... (continua)

Eriot Toire 28/02/2021 - 09:55
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La mia amica


Guardai Silvia,aveva gli occhi arrossati e gonfi,non aveva dormito e aveva pianto in silenzio tutta la notte.
Quel tale Paolo,che era la causa della sofferenza di Silvia,era uscito presto,l'avevo sentito mugugnare in cucina,era poi uscito sbattendo forte la porta.
Capivo perfettamente che tra loro due le cose non andavano come la mia amica si aspettava, quando, qualche mese prima aveva invitato Paolo a vivere nella nostra casa.
La prima volta che lo vidi capii subito che in lui c'era qualcosa che non andava,non mi rivolse nemmeno uno sguardo e quando Silvia si allontanò un attimo, venne verso di me facendomi smorfie e gesti incomprensibili.Naturalmente io mi dileguai in un istante e tornai solo quando lui se ne andò.

Silvia ora è qui sul divano ,mi parla e mi chiede: "Cosa devo fare?"
Intanto le sue lacrime mi cadono addosso,(che fastidio!) ma resto qui con lei,perché la mia amica ha bisogno di me.
Io saprei cosa fare,ricordo quando quel pazzo psicotico col pelo ro... (continua)


patrizia brogi 14/06/2016 - 17:57
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La mia amica Titti


Erano anni che non mi mettevo davanti a un foglio elettronico per scrivere qualcosa di me. Non che non siano successi eventi degni di nota, anzi l’esatto opposto, ma non mi era più venuta quella voglia di condividere in questo mondo virtuale. Forse per colpa anche di questi social. che ormai 9 persone su 10 usano per pubblicare qualsiasi cosa pur di avere dei “like”… no. Io non sono così. Io pubblico qualcosa, certo, ma il mio animo lo condivido con pochi. Queste pagine virtuali però sono come una valvola di sfogo, una lettera che potrebbe arrivare comunque al destinatario con un po’ di fortuna, o comunque a qualcuno che si immedesima, che si fa travolgere o che, semplicemente, ascolta senza battere ciglio o interromperti.
Questa notte non riesco a prendere sonno, così ho preso il cellulare e nel rivangare vecchi ricordi e vecchi amori sono finita di nuovo qui, e grazie ad un commento inaspettato e molto apprezzato, mi viene voglia di scrivere.
Ma cosa posso raccontare? E subito un ... (continua)

Dory Dory 23/04/2022 - 05:27
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LA MIA IDEA DI AMICIZIA


LA MIA IDEA DI AMICIZIA
Sono arrivato in questa pagina alla fine dell’inverno
Per la verità, non molto convinto
Fra quelle che ho visitato, era la più familiare
Mi sono iscritto, devo dir mi son trovato bene.
A volte forse ho esagerato, mi sentivo superiore
Questa è una famiglia, non c’è un professore
Scrivo da quando ero ragazzo, quel tempo mi manca
Come in tutte le cose, ci son momenti di stanca.
In questi ultimi anni, una musa mi ha ispirato
Quante parole d’amore su carta ho improntato
La musa, da pittrice è diventata mio scolaretto
Superando in soavità e dolcezza, il maestro.
La passione, le tante delusioni, avvicinano alla poesia
Per dimenticare, per un dolore, o per una malattia
Io cerco di giudicar ognun di voi, con rispetto
In questo giorno chi manca è Salvo, l’amico e fratello
Da lui mi aspettavo un saluto, brutto monello
Ed altri ancora ci han lasciato nel frattempo.
Per tutto il resto, c’è chi va e chi viene
In questa pagina ... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 17/10/2016 - 19:41
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La Mia Piccola Amica... Santa, Stella Suprema Di Cassiopea...


La Mia Piccola Amica...
Santa, Stella Suprema Di Cassiopea...


In Uno Dei Miei Viaggi...
Fra Paradiso ed Inferno...
Nello Spazio Profondo...
Io, mi Fermai...

Per Guardar le Stelle...
Delle Pleiadi...
Io, Rallentai…
Per Osservare Quella Costellazione...
Che Da Sempre fra Tutte...
La Più Luminescente e Potente...
Sempre Si Dimostrò...
Catturando il Mio Rispetto...
Lei, Mi Avvicinò...

Nella Sua Luce Eterna...
Io, la Osservai...
Ricordandomi il Mondo...
In Cui Creato...
All' Alba Dei Tempi...
Io Mi Ritrovai...

Sembrava Come Esser, Tornati a Casa...
Nella Mia Città Natale...
Nel Regno della Luce...
Mi sembrava di Tornare...
Come Quando Ancor Piccino...
Mi Addestravano a Lottare...
Contro le Tenebre e L' Origine d' Ogni Male...

Riprendendo il Viaggio...
Salutai le Pleiadi con Coraggio...
Ed Ammirazione senza Limiti...
Per Coloro che lo Spazio profondo Illuminavano...
Perché L' Oscurità, con la Luce...
Loro, Allontanavano...

Poi D'Un Tr... (continua)


MARCO BOCANELLI 23/12/2021 - 20:09
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LA NEVE DI MILANO (Ganden per Sempre!) - Prima Parte


Pietro improvvisamente si ricordò della famosa nevicata del 2006, quella del mese di gennaio, che tanto ricordava quella dell'85 a Milano, con più di un metro e mezzo di neve. Ricordò dell'ultimo giovedì del mese quando, ritornato a casa da scuola, andò a trovare Angelo, suo miglior Amico d'infanzia, al-di-là del campo, a piedi, con due bustine di Ciobar nascoste nel taschino interno della giacca. E' stata una grossa sorpresa per lui. Pensarono ad un certo punto di essere in Paradiso, in quel cucinotto con luce calda, col panorama dalla porta-finestra del balcone di un campo completamente bianco ed una cascata bianca e lenta di grossi fiocchi di neve. Eppure Natale era passato da più di un mese. Di ritorno a casa, intorno alle 5, Pietro non si rese conto, durante la camminata, di essersi ritrovato nel bel mezzo del campo di calcio del suo paese natale. Non si riuscivano a distinguere le porte, perchè bianche, i riflettori tra i bianchi pini e la recinzione completamente inesistente. Av... (continua)

Pietro Valli 02/01/2018 - 07:29
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LA NEVE DI MILANO (Ganden per Sempre!) - Seconda e ultima parte


INIZIO SECONDA PARTE -

Con l'autunno raccolsero castagne, con l'inverno giocarono la neve – quella vera. Lì a Daverio era come se si fossero chiusi in una di quelle magiche palle di neve da agitare e contemplare, come l'inizio di una favola incantata, in un posto apparentemente senza tempo, senza fine. Una sorta di vita parallela, che si erano voluti creare come antidoto dello schifo che finora erano stati costretti a vivere, basato sulla competizione, l'arroganza e la prepotenza. Cercavano di astenersi da ogni implicazione umana. Vivevano in una sorta si -sospensione-, sul “non essere”, sull'essere un -tutt'uno- come lo è il nostro corpo... con l'anima, pienamente accettato a chi crede – e loro ci credeva, veramente.
Faceva freddo. Erano rimasti a letto quella mattina fredda di dicembre. Era quasi Natale, il camino andava ma ancora non scaldava, la stufa troppo vecchia. Per dormire avevano unito 2 letti matrimoniali, e per scaldarsi si tenevano stretti. Fuori tutto bianco. Leonar... (continua)


Pietro Valli 04/01/2018 - 07:35
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La passeggiata


La passeggiata

Ho tentennato a narrare questa storia perché la ritenevo banale come tutte le storie che si basano sui sentimenti. Poi ci ho ripensato perché non riesco a scrivere qualcosa che ne sia privo. Un pò come non metterci qualcosa di mio, che mi appartiene.
Tutto ebbe inizio in una stazione ferroviaria del Sud, una calda giornata di settembre proprio mentre, per fortuna, il sole stava per calare definitivamente ma ancora le ombre non riuscivano a prendere il sopravvento. Passeggiavo nervosamente, in attesa del treno, appoggiandomi pesantemente al mio bastone, a cui, purtroppo, mi devo ormai affidare sempre più. Non sono disabile, o meglio, diciamo che sono un disabile atipico dal carattere reattivo e combattivo che si è dovuto arrendere all'evidenza di una malattia invalidante, ma mai domo. Un "nervosetto" poco propenso alla camomilla ! Per fortuna il treno non aveva ritardo e, da li a poco, avrei messo a fuoco l'oggetto della mia trepida attesa. Qualcuno di o... (continua)


Nino Curatola 20/09/2018 - 08:24
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La pecorella


Come tutte le fiabe anche questa inizia con un c’era una volta in un paesino, un cagnolino che non aveva padrone e che viveva con il buon servire dei cittadini, i quali lo avevano adottato. Era sempre pronto a scodinzolare e a far le feste. Buono e giocherellone. Fu cosi che, nel paesino, si svolse una manifestazione dove accorsero genti dai paesi vicini. Il cagnolino che era stato battezzato “ nuvola” dagli abitanti per il suo colore bianco, si vide un po’ stralunato. Vi fu una fiera e vennero anche tante bancherelle che vendevano ogni, ben di Dio.
Tutto quest’andirivieni, al cagnolino non si addicevano e così si allontanò nelle campagne vicine.
Vi era un gregge di pecorelle, “nuvola” vi si addentrò e fece conoscenza con una di esse. Tutti i giorni “nuvola” andava a trovarla e con il passare del tempo, divennero amici. La pecorella, che chiameremo “ Heidi” lo aspettava sempre e quando questi arrivava, facevano festa. Cominciarono a raccontarsi le loro cose. Stavano bene insieme. S... (continua)

Romualdo Guida 08/07/2016 - 23:38
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