RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
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Queequeg il sub Sbattuto sugli scogli dalla vita è tornato su di essi per guadagnarsi il pane.
Ospite delle patrie galere, uscito di prigione, ha deciso di tirare avanti pescando, con un vecchio fucile arrugginito nello specchio d'acqua antistante lo “Scoglio della Regina”, nome altisonante di una struttura ottocentesca restaurata in stile razionalista. Un vecchio fucile da pesca “Cressi”, una fiocina ed un coltello le sue armi per sopravvivere cacciando polpi, gronghi e piccole prede da vendere a qualche ristorante voglioso di offrire pesce freschissimo alla clientela. La faccia riarsa dal sole e dal sale, nella sua muta lacera, è un capitano Acab orfano del Pequod, arenatosi come lui in acque troppo basse.... (continua) Glauco Ballantini 27/08/2020 - 09:36 commenti 3 - Numero letture:1136
Ni Hao Smilzo, magro, anzi magrissimi sia lui che la moglie. Se non fosse stato per l'età che avanzava e per qualche segno del tempo che si faceva vedere sui loro volti, avresti potuto pensarli quasi eterei, un po' come due sagome che si stagliano contro il muro di un angolo buio, quasi irreali. Eppure, come si spiega quello strano fenomeno? Quello che non tornava, quello che era un mistero nel cuore della loro routine, erano i loro figli.
I due cinesi, che gestivano con passione il ristorante sulla via del passeggio turistico, vivevano tra gli involtini primavera, il riso, il bar che avevano ricavato nello spazio dietro il locale e il piccolo esercizio di fronte che avevano acquistato e dato in gestione. Tra una chiacchiera con un cliente e una risata nervosa con i dipendenti, sembravano quasi una macchina ben oliata. Il locale era sempre pieno, la clientela turistica arrivava come un fiume in piena, con i suoi curiosi, con i suoi palati assetati di "autentico" cibo orientale. La ... (continua) Glauco Ballantini 05/02/2025 - 09:59 commenti 1 - Numero letture:273
La Historia Oficial- 3 di 3 Le coup the teatre
Con sorpresa i due anziani mi accolsero quasi simpaticamente e furono subito disponibili a rispondere alle mie richieste di informazioni, anzi mi dissero che si aspettavano che qualcuno mi avrebbe indirizzato da loro e che forse era stato meglio così. Erano ormai anni che aspettavano l'occasione di parlare. E lo fecero. Una mattina incontrò Foscardo col suo fucile che gli disse che per lui non c'erano possibilità perchè la sua innamorata non poteva considerare uno scemo di paese e che ci avrebbe provato lui con ben altre possibilità. Glauco Ballantini 14/09/2020 - 07:39 commenti 2 - Numero letture:1135
Libeccio Contento matto, dopo un mese e mezzo di lavoro, eccoli i primi soldi veri!
Niente accredito in banca, i soldi pronti sull’unghia; troppi per tenerseli in casa, meglio metterli sul libretto postale il pomeriggio stesso, nonostante la giornata di libeccio non promettesse bel tempo. C’era solo da arrivare in auto al quartiere vicino dov’era l’ufficio postale. I soldi, venti pezzi da centomila lire, inseriti con cura dentro una bustina trasparente insieme al libretto e riposti nella tasca interna del giacchetto di jeans. Scesi le scale e salii in macchina. Troppo avanti il sedile, visto che era l’auto di mamma, una vecchia Panda. Allora giro di maniglia, sotto il sedile, e qualche movimento per farlo regredire. Niente da fare. Apro la portiera e metto un piede interra per dare più forza facendo al movimento ondulatorio. La scena come in un film. Vidi la tasca del giacchetto aprirsi, la bustina che cadeva sull’asfalto perpendicolarmente e che rimbalzava facendo sobbalzare il pa... (continua) Glauco Ballantini 29/09/2020 - 17:07 commenti 0 - Numero letture:1073
Il cinque maggio L’esame di Diritto Privato, per noi studenti di scienze politiche, era lo scoglio più arduo del primo anno. Si narrava di persone che lo avevano dato per sei volte, e la volpe argentata, così soprannominata la titolare della cattedra, negarli il voto per le prime cinque, facendoli rimandare anche la discussione della tesi.
Quando la mattina mi presentai in facoltà, eravamo in due in lista. Bene, pensai, il dente sarebbe stato tolto subito, senza agonizzare. In fondo era il primo tentativo, assaggiavo la pedana, diciamo. Glauco Ballantini 05/10/2020 - 08:17 commenti 1 - Numero letture:883
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