Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Autore |
La letteratura dei sogni Stanotte ho sognato di fare un esame di letteratura. La mia interlocutrice era una prof che mi illuminava sul significato onirico della letteratura. Mi spiegava come un'aquila potesse essere associata alla radice quadrata. Io ero totalmente d'accordo sulla riflessione e tra di noi si generava da subito un'empatia letteraria. Se l'aquila e la radice quadrata sono due facce della stessa medaglia, lo saranno anche un quadro di Klee e una goccia di rugiada! Applauso della prof...
Anche i sogni hanno la loro letteratura, tutte le strane creature che li popolano sono i parenti delle creature che popolano i grandi romanzi della storia: Moby Dick, Delitto e castigo, Il nome della rosa, Cime tempestose. Ad un certo punto del sogno, quasi al termine dell'esame, mio padre appare tra l'evanescenza delle nebbie e mi sparge dell'origano s'una mano. Il profumo che si sprigiona è inebriante e mi fa pensare ancora alla letteratura dei sogni. Ricordo che negli anni della mia infanzia, i miei genit... (continua) Vincent Corbo 26/06/2018 - 07:57 commenti 1 - Numero letture:992
La verità non è un optional Prendete un campione a caso: cento persone tra i venti e i cinquant'anni. Quanti di loro raggiungeranno la soglia dorata degli ottanta? Dieci? È una statistica crudele, ma è così, arrivare a ottant'anni è un privilegio per pochi eletti.
Vincent Corbo 30/09/2016 - 08:36 commenti 3 - Numero letture:995
Qualunque essa sia Minchia, ormai basta...mi devo mettere a fare un libro come si deve, con tutti i crismi, sennò cosa penseranno i posteri di me? Che sono un pigro che per scrivere duecento pagine di romanzo (che potrebbe cambiare il mondo) ci sono volute due vite. Ora basta!
Ho tante idee nella testa, sulla politica, sulla morale, sui giovani, sull'amore, sui delitti e sui castighi...è che quando li vorrei esplicitare nero su bianco, si trasformano in fumo, non un fumo denso e scuro ma un fumo leggero, bianco, quasi evanescente. Immagino Dostoevsky, le sue idee non si esplicitavano in fumo, le sue idee si trasformavano in pepite di marmo, il più pregiato, quello che si mette sulle lapidi dei defunti più influenti. Vorrei avere un quadro d'insieme chiaro e definito, scrivere una bella storia d'amore, magari un thriller condotto sul filo del rasoio oppure la sceneggiatura di un film. In questo periodo sono affascinato dai messicani: il grande regista Inarritu, lo sceneggiatore Arriaga, la genialità... (continua) Vincent Corbo 16/01/2017 - 10:53 commenti 2 - Numero letture:1089
Arancia meccanica Sempre più spesso i ladri non entrano più in casa solo per rubare ma prediligono elargire violenze gratuite ai poveri malcapitati. Violenze da arancia meccanica, per citare un film di Kubrick del 1971, anzi ultraviolenza. Che bisogno c'è d'infierire sulle persone malcapitate, spesso anziani indifesi? Leggendo sul dizionario il significato di ultraviolenza...fare violenza solo per provare il gusto e l'emozione che scaturiscono dal farlo. Perversione pura. Unire l'utile (il bottino maltolto) al dilettevole (la violenza che emoziona).
Arancia meccanica è, prima di tutto, un romanzo di Anthony Burgess pubblicato nel 1962. Tratta il tema dell'ultraviolenza ma anche altro sul quale non mi soffermerò in questa sede. A me interessa chiedermi per quale motivo, in determinati momenti della storia, nell'animo degli uomini germini il seme dell'ultraviolenza. Quel ch'è certo è il fatto che quel seme c'è sempre stato, l'uomo nasce programmato anche per questo comportamento. Giusto ieri ho letto ... (continua) Vincent Corbo 21/06/2017 - 08:50 commenti 3 - Numero letture:1114
Libri I miei libri sono pieni di polvere, stanno invecchiando. La casa degli spiriti, ricordo vagamente quando lo acquistai alla Feltrinelli, l'eccitazione che provai nel leggere le prime pagine. La nascita di una grande scrittrice dall'altro capo del mondo. Leggere un libro è un'esperienza quasi mistica, innamorarsene e rileggerlo, proteggerlo come si fa con i bambini.
Come mi innamorai della coscienza di Zeno, di quelle quattro sorelle con il nome che inizia con la lettera A... Ada, Alberta, Anna, Augusta. Entrare nelle atmosfere del libro più avvolgente della letteratura italiana, scoprire pagina dopo pagina qualcosa di nuovo, di eccitante, sentirsi parte di un mondo più reale della stessa grigia realtà. Perchè piace tanto il Grande Gatsby? Per la sua aura di decadenza o per i suoi personaggi quasi dannati, certo è che bisogna leggerlo e rileggerlo e più si legge, più si percepisce che qualcosa sia rimasta in ombra, che bisogna scavare ancora. L'avrò letto una decina di volte quel ... (continua) Vincent Corbo 18/04/2016 - 09:53 commenti 3 - Numero letture:1119
|
|||||||||||||||||