RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Pensieri in libertà

Chiudere gli occhi e vedere lontano. Oltre i muri e i vetri. Oltre il freddo e il buio. I pensieri stampati sulla punta delle dita, il loro potere alle prese con gli occhi. Quegli stessi che bruciano per lo sforzo.
Voglio aprire il mio petto per farli uscire, in libertà. Vederli volare nella stanza e sognare di riacchiapparli come farfalle alla rinfusa dentro un retino fatto di luce delle stelle e delle loro ombre.
Se un giorno ne troverai uno che mi è sfuggito, ti prego, prendilo. Coccolalo come non hai fatto con me. Se lo merita. Devi sapere che mi ha salvato, non uno di quei salvataggi del tipo bagnino vede bagnate, piuttosto sembrava un’animale ferito portato a casa da bimba dolce.
Sappi che lui lo ha fatto con me. Siamo cresciuti insieme. È stato la mia compagnia insieme ai suoi fratelli. Riposava delicatamente sulle mie spalle mentre piangevo. Era con me nei momenti più tristi. Ma ha anche condiviso le mie gioie. So di averlo assillato con idee stravaganti, e alle volte anche ... (continua)

Sara Toffaldano 06/05/2015 - 11:11
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IO SONO REGINA - personale descrizione della sala Cleopatra di Palazzo Trotti a Vimercate

È successo troppe volte. Ed è tutta colpa sua.
La gente s’aggira per la sala affrescata, affascinata dalle scene ch’essa propone agli occhi di quelli che per noia o per caso finiscono per ritrovarsi nel mio regno. Anche se a dire la verità la regina, da tutti ammirata, non sono io.
Sta innalzata ai vertici del mondo e s’atteggia come più le piace, mettendosi in mostra appena ne ha l’occasione. A volte, ad esempio, la si vede pranzare ad un suntuoso banchetto insieme al suo amante, altre invece mentre tenta di salire su un biondo cavallo, che le si intona perfettamente alla sua regale presenza.
Quando si fa vedere in tutta la sua magnificenza, sempre pronta a soggiogare qualcuno, grazie al suo fascino o alla sua sete di potere che la porta a conquistare i più deboli, io proprio non la sopporto.
Quasi mi spiace per quello sciocco di Antonio che l’accompagna per amore pressoché in ogni momento. Sono sicura che anche lui è stato ingannato da tanta falsità. Volete un esempio. Bene! L’... (continua)

Sara Toffaldano 14/06/2015 - 00:07
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un'esile ed inutile lei

La vita è un sogno, che quando meno te lo aspetti si dissolve nel nulla, ma non al risveglio, bensì quando ci si addormenta. Alcuni sogni si trasformano in incubi, altri invece vorresti che non finissero mai. Alcuni sono strani e bizzarri, di quelli di cui poi te ne chiedi il senso. Poi alle volte ti capita che certi sogni si avverino proprio nel momento in cui hai perso le speranze. E, infine, ci sono quelli che non ti ricordi di aver mai sognato. Inutili. Benché tu possa fare del tuo meglio per ricordarteli essi non riaffiorano alla mente, né riuscirai mai a capirne l’origine. Quest’ultimo è il sogno dell’uomo di cui vi voglio parlare, o meglio voglio narrarvi della sua chiave.
Me lo ha chiesto lei di farlo. Appesa in una ridicola spirale tra tante altre chiavi, ognuna con la sua storia: vecchi bauli pieni di oggetti simili a quelli che si trovano spesso la domenica sulle bancarelle dell’antiquariato sotto i portici di mattoni rossi, qualcuna di quelle invece apriva i grandi lucchet... (continua)

Sara Toffaldano 03/05/2015 - 00:30
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IL BACIO

Non sono folle, il mio amore è folle.
Non sono pazza, sono pazzamente innamorata.
Per un padre di sangue nobile avere una sola figlia femmina è una disgrazia. Mia madre morì quando avevo 5 anni; di lei ricordo i baci le carezze l’affetto che mi diede, ma in particolare una frase, me la ripeteva spesso: “vai dove ti porta il cuore! Lui è l’unico che sa veramente cosa vuoi!”. Ne feci lo scopo della mi esistenza.
Cominciò tutto per caso, in una di quelle vie affollate in centro a Parigi, la città dell’amore. Ero scappata di casa per l’ennesima volta; quella non era casa mia, era la mia prigione, la causa delle mie sofferenze e dei miei incubi, ancora adesso a ripensarci mi vengono le lacrime agli occhi. Ero intenzionata a non rientrarci mai più. Solo con la forza e contro la mia volontà sarebbero riusciti a farmi varcare la soglia di quella villa di periferia.
Stavo camminando velocemente e con molto nervosismo, se mi avessero trovato anche questa volta la mia vita sarebbe finita. Mio... (continua)

Sara Toffaldano 30/07/2015 - 00:19
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Lunghissimi secondi

Cinque. Tante volte aveva preso l’ascensore ma quel giorno pareva più lento del solito, sembrava non arrivasse più. Quasi come passatempo teneva lo sguardo rivolto al pavimento, come per esaminare se l’impresa delle pulizie avesse fatto bene il suo lavoro. La risposta non tardò ad arrivare: la cenere dell’inquilino del 6 piano che si divertiva a fumare nell’ascensore, come per sfidare quei vicini che a ogni riunione condominiale gli facevano notare le sue mancanze, proprio quella giaceva sul suolo accanto a un mucchietto di polvere chiedendo la pietà di chiunque si fosse abbassato a degnare di uno sguardo ciò che solo aspettava di essere raccolto con una paletta e leggiadramente gettato in un lussuosissimo cestino della spazzatura. Quattro. Il cemento ingrigito, anzi annerito dal tempo e dalle ragnatele risaltava dietro il vetro satinato delle portine scorrevoli, le quali una volta arrivati al piano desiderato si aprivano automaticamente togliendo così alla fantasia il piacere di delin... (continua)

Sara Toffaldano 31/07/2015 - 14:51
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