RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La porta della purezza

Ad oriente vi era una porta, chiamata "porta della purezza". Infatti vi potevano accedere solo coloro che erano puri e non importava di che colore fossero ,a che credo appartenessero e che lingua parlassero. Un giorno un monaco vestito di un rosso acceso, raggiunse quel luogo, attraverso il giardino che stava davanti alla porta e lo passo' , quando da un cespuglio apparve una colomba. Il monaco noto' l' animale e si inginocchio', iniziando a pregare. Ma la colomba rimaneva in quello stesso punto agitando forte le ali. Allora il monaco chiese "Colomba della purezza, perche' nascondi la porta a me?" e la colomba con serenita' rispose "Uomo , tu credi in molte cose ma aver fede non e' come essere puri. Per essere puri ci vuole molto di piu' "
Allora con molto rammarico il monaco si rialzo' e si allontano'. Alcuni giorni dopo un contadino passo' per quel giardino e con estrema sicurezza si avvicino' alla porta. Ma una colomba color panna gli si paro' davanti... (continua)

Patrick Pelle 09/05/2013 - 16:49
commenti 1 - Numero letture:1281

Voto:
su 0 votanti


Il pastore e l' orso

Ai piedi di un monte ripido , c'era un bosco con faggi , grandi betulle e qualche pino. Più a valle, un pastore allevava il proprio bestiame. Una notte calda con una luna limpida , un orso passò di lì e sbranò qualche povera capretta. Il mattino seguente il pastore si accorse dell' accaduto e tristemente cercò di recintare la zona con un muro alto e duro. Ma purtroppo , nemmeno il muro riuscì ad impedire al grosso animale di mangiare il suo bestiame indifeso. Cosi' arrabbiato decise per quella notte di trascorrerla fuori e caricato il fucile si preparò. Era una notte gelida , ma il pastore decise di non tornare in casa.
All' improvviso davanti a sé senti i passi pesanti dell' orso ed alzatosi , prese la mira. Ormai si notava ,
nell'ombra , la figura dell'animale che avanzava. Ma il pastore , mosso da coscienza non sparò e si avvicinò
all' orso , chiedendo ad esso '' Orso perché hai mangiato le mie pecore? Per il vizio o per fame?'' . L' Orso incuriosito da quell' essere che gli po... (continua)

Patrick Pelle 25/05/2013 - 14:57
commenti 0 - Numero letture:1443

Voto:
su 0 votanti


Sei andata via

Sei andata via come un soffio di vento
ed il mio cuore hai spezzato.
Chi farà ora il pane secco della mattina
e chi mi offrirà il San bitter da bere?
Manchi come una madre che insegna al figlio e non chiede nulla in cambio ,
come la neve che scende senza tonfi o botte.
Silenzioso silenzio del mio tormento,
come un profumo che non si spruzza ma si ha sin dal principio del giorno.
Anima mia , cuore dolce di tutti quei sapori,
che da piccolino mi tenevo stretto e profumo dei fiori del giardino dove tu ammiravi  il tempo. Sei fuggita prima che l'autunno venisse a regalarti i suoi colori.
Ci hai donato il sapore amaro della certezza,
che davanti alla morte, esiste la dolcezza.
Ora riposati e da lassù insegnaci ad amare prima col cuore e dopo con gli occhi come facevi tu. Donaci i tuoi sorrisi come raggi solari che abbagliano il cielo, le tue lacrime come pioggia primaverile che scende veloce  e i tuoi ricordi come la magia del tempo che passa veloce senza mai fermarsi.
Ti ri... (continua)

Patrick Pelle 28/10/2015 - 16:36
commenti 2 - Numero letture:1039

Voto:
su 5 votanti


Il cantico di poccy

Sono nato nel mese della merla , dove il freddo ti entra dentro e ti congela. Sono nato alle 10.10 di mattina, nemmeno a farlo apposta. Non ho ricordi di quei giorni , purtroppo la mia infanzia è trascorsa così veloce che quasi non la ricordo più. Eppure ero diverso dagli altri bambini, mi sentivo diverso e lo ero davvero. Gli altri bambini avevano dei genitori , i loro genitori io no. Per te , mio caro lettore, sarà indifferente e certamente penserai "che importa se erano dei genitori adottivi? Erano sempre dei genitori.".Sì, concordo, ma dentro di me avevo sempre un peso. Come se vi fosse nel cuore un macinio enorme. Più passavano gli anni e più questo peso diveniva enorme e così nell' inverno del 2015, iniziai la ricerca dei miei genitori biologici. Non dico chi fossero e i problemi che portarono alla mia adozione ma fu' una grande gioia e liberazione scoprire la verità. Dopo mesi di dura ricerca tra carte , fascicoli da compilare, pagamenti di bolli da consegnare al... (continua)

Patrick Pelle 20/01/2016 - 22:41
commenti 1 - Numero letture:1068

Voto:
su 0 votanti



[ Pag.1]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -