RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Giovanni e Manuela Narratore:
Questa è una storia d'amore semplice. Un momento della vita di due persone che vi racconto in poche frasi. Nel racconto non è stato calcolato il valore della battaglia che le due persone hanno sostenuto per raggiungere lo scopo di vivere accanto fino in fondo. Non sono stati menzionati i momenti di debolezza, neanche le mille tentazioni che invitavano a uscire dai binari della convivenza. Neanche le cose belle o le delusioni. Tutto il sottinteso viene dato per scontato, perchè quello che conta è il risultato. Vivere insieme, legati da un rapporto cordiale di reciproco rispetto. Indubbiamente l'essenziale. Racconto: ![]() ![]() ![]()
Bella; una storia vera Bella è morta giovane. Fin dall'infanzia ha vissuto una vita di sofferenze, ma lei non era nata per questo, neanche lo aveva immaginato. Il destino, che le si era accanito contro, ha logorato le sue energie e ha determinato la sua resa a soli quarant'anni.
Per quelle strane combinazioni che la natura dispone, distribuendo a sorte, a questo o a quello, un'armoniosa composizione del corpo, che si può definire -bellezza smagliante- allo stesso modo, a Bella, la natura aveva donato l'esatto contrario. Gli occhi, organi preposti a riportarci l'esatta forma delle cose, si soffermano con piacere a contemplare le bellezze di questo mondo. A volte però, per un'equazione di errata impostazione, portano il pensiero a collegare il bello con il buono e viceversa. Gli occhi dunque, quando si posavano su Bella, trasmettevano l'evidente pasticcio della natura con conseguente disgusto e ripudio della sua persona. Ma Bella non era cattiva, solo le mancava l'armonia; camminava sgangherata con le g... (continua) ![]() ![]() ![]()
Marcella non ha visto il mare. Premessa: questa storia è il breve ritratto della vita dell'ultima zia di tanti nipoti, di una famiglia numerosa. Una donna bistrattata dalla gente, che ha vissuto, senza quasi mai uscirne, 86 anni dentro le strade di un piccolo paese.
Marcella nasce in casa nel lontano 1925, nona figlia di dieci fratelli, tirata su a polenta e castagnaccio, cresce intorno casa vestita di poche cose. Con lei la natura non è stata generosa, l'ha creata così, con qualche incertezza. La mamma l'ha capito subito, per questo l'ama di più. Marcella è senza scarpe, quando può le ruba alle sorelle maggiori, le scarpe allora erano un sogno e lei già sogna di ballare. Marcella va a scuola, ma dopo qualche lezione, la maestra non gradisce la sua presenza perchè disturba la classe e così resta analfabeta, sorte purtroppo toccata a tanti all'epoca. Il paese e la gente per strada sono la sua scuola, lì forma il suo carattere. In famiglia tutti patiscono la fame, chi arriva tardi a tavola non mangia e i frat... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un paese di montagna. Vi presento il mio paese di montagna, dove vivo e lavoro e osservo il continuo andare della gioventù, comprese le mie figlie. Nel giro di qualche lustro la popolazione è dimezzata e i servizi essenziali per l'intera comunità sono messi a rischio dalla mancanza di utenti. Scuole, uffici postali, servizi sanitari e di trasporto traballano sotto la voglia di chiudere che lo Stato risparmiatore vuole imporre.
Ma il vecchio paese non ci sta e dopo una lunga riflessione rimprovera la sua gente e si ribella a questa condizione. E dice: Ciao sono Fiumalbo, un paese di montagna. Il tuo! Dalla preistoria porto le prime tracce di voi -genere umano- Coi boschi vi ho protetto, riscaldato e dato cibo. Coi fiumi bianchi di spuma ... (continua) ![]() ![]() ![]()
La Principessa e la vita C'era una volta una principessa che invecchiò e diventò regina.
C'era una volta un principe che invecchiò e non diventò re. E c'erano ancora altri principi che invecchiarono e mai diventarono re. Tutto questo succedeva davanti agli occhi del popolo di quel regno tra i monti, che era libero di pensare, ma non di esprimere i pensieri, ma che sempre più curioso e pieno di fiducia osservava lo svolgersi dei fatti. La principessa, quando nacque, era così bella, anzi bellissima, che si dimenticarono di darle un nome. Lei fin da piccola sapeva di essere bellissima e che quella dote le avrebbe aperto le meglio strade della vita. ![]() ![]() ![]()
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