Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Tahiti «Tu che vivi sui coralli ai piedi dell'arcobaleno, senza vetri alle finestre...» (da 'Io vicino io lontano' dell'album 'Aloha' pubblicato nel 1984 dai Pooh.)
--- Dodi si svegliò alle cinque del mattino. Si vestì con abiti leggeri, indossò il suo adorato capellino rossoblù del Bologna e scivolò di soppiatto dalla camera da letto. Uscì dal bungalow in direzione di una delle spiagge più belle del mondo. Programmò di rincasare un paio d'ore dopo, magari prima che Mareta, la moglie, e Rainui, il figlio di sette anni, si accorgessero della sua assenza. In caso, l'avrebbero raggiunto, portandosi dietro un pallone di calcio e tre portavivande contenenti del poisson cru. Seguì un breve percorso lastricato e disseminato da palme da cocco, per poi ritrovarsi in una distesa incontaminata di sabbia rosa. Il mare in penombra aspettava il sole per assumere mille sfumature di turchese. Si tolse i sandali e si sedette sopra la canoa spiaggiata di Natai, un caro amico pescatore. «Tahiti, ti sorr... (continua) Giuseppe Scilipoti 02/04/2019 - 08:26 commenti 11 - Numero letture:1124
La cintura di Babbo Natale Il caro Babbo Natale non indossa la cintura soltanto per stringersi i pantaloni, difatti la ritengo persino tecnologica, simile a quella di Batman. In fin dei conti, come può un individuo del genere entrare in ogni casa, calarsi dai camini, decifrare codici di sicurezza, aprire serrature, papparsi latte e biscotti, lasciare pacchi e pacchettini e infine svignarsela senza farsi notare?
Immagino poi che la sua toghissima cintura sia facilmente slacciabile, quindi pratica e funzionale anche per altre… esigenze. Pensateci. Il suddetto viaggia intorno al mondo e, nell'introdursi nelle abitazioni, non credo che si scomodi a cercare il bagno per una copiosa pisciata. Perché copiosa? Eh, con tutte le bottiglie che si scola! Di Coca Cola, intendo. A tal proposito, la mattina di Natale, nell'eventualità di trovare una pozza giallognola sotto l'albero, non bisogna dare la colpa al nonno o al cane. Ebbene sì, al tizio grosso in rosso quando scappa scappa, pertanto sarebbe ingiusto biasimarlo, ... (continua) Giuseppe Scilipoti 30/04/2021 - 10:16 commenti 14 - Numero letture:886
E guardo lo spazio da un oblò Da circa dieci mesi, stiamo attraversando lo spazio intergalattico alla ricerca di nuovi pianeti da esplorare a bordo dell'Entertreck NW-01, una nave stellare composta da un equipaggio di 2700 persone, tra civili e militari dello Space Army.
Io, in qualità di tenente a due "stelle", mi occupo dell'armeria e della gestione delle quattro torrette laser collocate vicino gli alettoni di destra. Credo fermamente nel mio lavoro e mi ritengo fiero della divisa che indosso, tuttavia ammetto di avere una tremenda nostalgia della Terra, perlopiù a livello atmosferico e ambientale. Mi manca sentire il vento sulla faccia, mi manca la brezza marina e l'odore di salsedine ma soprattutto mi mancano i temporali poichè trovavo tonificante le gocce d'acqua a contatto sulla mia pelle. Sì, amo da morire la pioggia. Qui al massimo è possibile imbattersi in una "pioggia" di meteore e, pur non negando che sia un bellissimo spettacolo, preferisco comunque ben altra precipitazione, tra ... (continua) Giuseppe Scilipoti 14/03/2020 - 18:25 commenti 5 - Numero letture:886
La ragazza dei miei sogni Da ascoltare in sottofondo: Raf - Inevitabile follia (scelta facoltativa)
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Queste sono le parole di La Bionda con la quale mi ha commentato Heart and Magic il mio ultimo racconto pubblicato su Oggi Scrivo. Un'eruzione di emozioni e di sensazioni si impadroniscono del mio cuore, proprio come un vulcano che sembrava destinato a restare estinto a cause di profonde delusioni; inaspettatamente ha reclamato la sua essenza prorompente. Giuseppe Scilipoti 26/12/2017 - 18:32 commenti 11 - Numero letture:1299
In banca Era una mattina tranquilla negli uffici della SicilKas, una banca di Palermo. I clienti erano pochi e le pratiche o comunque le varie mansioni da espletare da parte degli impiegati non risultano né lunghe, né impegnative.
Guido, il dipendente più anziano, fremeva dentro di sé, difatti in qualche modo teneva a bada l'euforia, d'altro canto quel lunedì 23 maggio 2016 lo considerava un giorno speciale. Intorno le undici, prese una moneta da un euro dalla tasca sinistra della giacca e si alzò dalla scrivania per piazzarsi davanti al distributore automatico per la pausa caffè. I colleghi lestamente si aggregarono a lui il quale iniziò così ad attaccare con alcune battute fritte e rifritte. Tutti i presenti lo ascoltavano con genuina simpatia, tranne uno: Arnoldo Vizzini, il direttore, un uomo rigoroso e serioso che mal sopportava lo spirito scherzoso del signor Guido, tra cui una ricorrente frase umoristica espressa in quel momento che diceva: «I soldini, in soldoni al soldo mio.» Il ... (continua) Giuseppe Scilipoti 26/01/2017 - 21:20 commenti 14 - Numero letture:1177
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