RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Prima dei titoli di coda

Qui seduto immobile vedo cambiare il mio corpo e la natura fare il suo corso. Vedo il mio viso deformarsi e quello che è il volto di un bambino diventare presto la dimora di rughe e preoccupazioni. Dov'è l'infanzia che da sempre mi è stata negata e quella spensieratezza che ormai ha lasciato il posto a vuoti mentali fatti di pensieri suicidi e malinconia? Il mio posto in questo mondo è ben difficile da trovare quando la mia compagnia non mi è di gradimento. Mi osservo le mani così cresciute e possenti, non rispecchiano la fragilità della mia anima assorta nelle tenebre della vita. Mi osservo i miei piedi che ormai sono quelli di un adulto e mi domando perché sembra che abbiano camminato il mondo mentre in realtà mi stanno solamente avvicinando passo dopo passo alla morte? Guardo le mie gambe gracili e il mio busto magro, fanno trasparire i segni di una vita troppo apatica nei miei confronti, una sorte troppo cruda per un povero cuore in lacrime che finge di non sopportare il dolore, ma... (continua)

Silviu Gabriel Costin 10/10/2017 - 07:04
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Confessioni di un condannato

A voi, che avete tempo da perdere per leggere queste righe, considerate ciò che sto per scrivere come le mie ultime parole, come un addio. Non so bene che tono dare a questo mio ultimo sfogo, se di fiducia o di diffidenza, se di positività o di negatività, dunque lascio che sia la mia mano a guidare questa penna e che l'inchiostro poggiato su queste pagine, incida nel tempo o no, il mio pensiero. La mia è stata una vita normale, nulla di speciale se non la sofferenza, nessun protagonista se non il dolore travestito in varie forme e con tante facce diverse a seconda delle occasioni. Con tanta crudeltà i miei sogni sono stati strappati via dalle circostanze, la mia vita messa in mano a sconosciuti, la mia speranza è stata colpita e derubata, e la fede, unica amica disposta ad accompagnarmi in questo calvario, abbandonata in una delle tante fermate. Privo di un futuro, con un passato da dimenticare e un presente che preferirei ignorare, è giunta l'ora di compiere una scelta che non farà l... (continua)

Silviu Gabriel Costin 17/01/2017 - 23:47
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GLORIA

Era in una stanza buia, gocce d'acqua precipitavano dal soffitto. Rumori strani e molesti continuavano a tormentarlo e ovunque tentasse di andare, ritornava sempre al punto di partenza. Era un circolo vizioso, un via e vai di tentativi destinati a fallire, non aveva speranza. Il fuoco bruciante nei suoi occhi, uniche lanterne nel buio della stanza, cominciava ad esaurirsi. Solo ed in preda alla disperazione più totale, contemplava l'unica via di fuga, la più difficile e facile allo stesso tempo, dedicata ai codardi, ai miseri perdenti. Cominciò a ridere in maniera ritmica, il suono delle sue risate colpiva violentemente le pareti della sua prigione creando un eco di alti livelli che nessuno voleva udire. Il suo egoismo era l'unica presenza in grado di superare le mura della stanza, ma non trasportava con sé la richiesta di aiuto. Era destinato a spegnersi, portandosi dietro tutta la gloria repressa che aveva sognato.... (continua)

Silviu Gabriel Costin 25/02/2017 - 00:47
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Chi sei tu?

Torna indietro a raccogliere i frammenti dell’anima che hai infranto. Credi davvero di potermi lasciare così? Il vento continua a battere e il tempo non smette di correre, ma tu gli hai fermati entrambi nel momento in cui mi hai gettato qui; in questo posto desolato, lontano dal cuore di tutti dove giorno dopo giorno mi ci hai fatto entrare attraverso frasi, giochetti e inganni. Mi hai portato alla disperazione per poi soffocarmi con una busta di sentimenti che non condividerai mai con me. Il tuo gioco diabolico sta prendendo vita e io sono l’unico giocatore a cui non hai mostrato le regole, a cui non hai spiegato come si gioca e a cui hai già deciso il finale. Perché mi ostino a correre invano verso quella luce che tu tanto mi mostri, ma che continui ad allontanare nel momento in cui mi avvicino. Chi sei tu? Un volto ignoto di cui non conosco il nome e non conosco il viso, ma che inseguo perennemente fra delusioni, lacrime, tristezza, vuoto, abbandono, freddo, intemperie e amarezza. N... (continua)

Silviu Gabriel Costin 30/06/2017 - 16:29
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La mia ancora

Nella folla ricerco il tuo sorriso, le persone mi passano affianco con noncuranza, come fossi un senzatetto. Se devo essere sincero, è così che mi sento. E’ il miglior modo per descrivermi. Infatti senza il tuo calore, il mio corpo non è altro che la dimora di lacrime e tristezza, una prigione che non posso abbandonare. Dalla quale non posso evadere. Giro il mondo continuamente e non posso fermarmi, altrimenti il tuo pensiero mi raggiunge e mi pugnala ripetutamente con quella malinconia che solo la tua presenza potrebbe colmare. Sei un vuoto che alcool, fumo e droghe non riescono più a colmare. Mi hai portato nella parte più buia dei miei pensieri e la pace è ormai un ricordo che giace in quella beata ignoranza che mi teneva compagnia nei dolci anni della mia infanzia; prima sognavo, adesso muoio in queste righe per non morire nella realtà. A nulla serve piangere, scrivere, ridere, lavorare, vivere, gioire, se la realtà è quella e non puoi farci nulla per cambiarla. Arrivi in quel pun... (continua)

Silviu Gabriel Costin 05/10/2018 - 00:45
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