Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Ancora in Viaggio (poesia Gotica, Le facce dell’obito) -4a tappa La carrozza sosterà un poco ancora nella Città eterna.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, e Mirella. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Per te ho scelto la poesia Gotica. Parlando di questo genere letterario è necessario un distinguo: nulla c’entra con lo stile che in campo artistico è caratterizzato da guglie e archi la cui verticalità li porta a toccare il cielo, con un senso quasi mistico. Questo tipo di poesia è strettamente legato invece al popolo così detto barbaro dei Goti. Nasce nei paesi nordeuropei per poi trovare terreno fertile negli Stati Uniti, e si ispira a toni cupi e misteriosi con un accento particolare all’amore anche irrazionale, non privo di sofferenza o sacrificio. Non aggiungerò altro per non ingabbiare la poesia. Nel mentre leggerò… Sono stato tediato a morte, Mirko D. Mastro 31/01/2022 - 08:00 commenti 3 - Numero letture:481
Giro di vita (personaggi coinvolti e impronte) Lui è un operaio specializzato, se non fosse per lo stipendio magro.
Da 19 anni esce con l’alba e le sue ore, nere dell’asfalto delle statali, sono fatte di pensieri e musica dall’autoradio oppure fatte di parole già dette e compromessi. Vorrebbe fare il poeta e da qualche anno aiuta un vecchio poeta con il suo sito specializzato, anche se nei ritagli di tempo. Più giovane e meno pratico aveva rinunciato a donne e amici per notti da scrivere e giorni neri di autostrade, di quelle che corrono dietro sogni che paradossalmente hanno trovato spesso e volentieri le famigerate porte… aperte, ma con accanto all’ingresso un cesto con dentro travestito da obolo, un balzello come sinonimo di gabella. Lasciando stare i poetismi, proprio quando quelle strade lo avevano oramai portato a vivere magramente, d’improvviso lo condussero a lei che raccoglieva conchiglie in riva al mare e pareva sapesse sempre da che parte soffia il vento, solo guardando la sabbia. Con lei aveva di nuovo sei anni e ri... (continua) Mirko D. Mastro 15/11/2021 - 06:10 commenti 2 - Numero letture:591
Ancora in Viaggio (ballata, Danza il candelabro) -7a tappa La carrozza, con a cassetta Anna C. affinchè di notte possa vedere la luna e le stelle col vento sul viso, raggiunge l'estremo lembo del monte Reventino che ci accoglie aprendosi come un ventaglio.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quella di Marco, la sagoma nitida di Adriano. E Mirella. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Fra sogni e novità, all’ombra della Cascata della Tiglia ci disseteremo… Per te ho scelto la Ballata che deriva il suo nome dal fatto che veniva cantata durante la danza. Adagio il foglio con la m... (continua) Mirko D. Mastro 12/02/2022 - 08:46 commenti 5 - Numero letture:506
I lucchetti che aprono dove la notte è più soffice Le forgiarono tanto tempo fa, ma nessuno sa come andarono smarrite.
Erano quattro le chiavi che potevano aprire il suo cuore, e vennero disperse nei punti cardinali. A Est di una qualunque alba che non fosse la sua, i figli dell’uomo dietro al cappello trovarono la prima delle chiavi. Accadde che dove il Nord scivola nel nulla, per puro caso la sorella più giovane raggiunse la seconda chiave… e la terza giù a Sud impegnò in estenuanti ricerche, finché non lo accarezzò la morte, il padre. Nel Sud della sera quello che avrebbe dovuto essere l’amore della sua vita, smise di cercare. La quarta chiave rimase tra le linee sulla mano della Strega della Notte Infante così l'uomo il cui sangue scorreva come poesia nel vibrato di una prosa, smarrì i suoi passi.
Mirko D. Mastro 17/02/2024 - 06:39 commenti 2 - Numero letture:259
La notte dei poeti L’orologio del taxi segna quasi l’ora delle streghe
quando attraverso la notte dei discepoli dei vizi. Dalla vettura di un barbogio giunge il piacere artificioso di una giovane donna fantolina, e sul marciapiede accanto uno sbarbatello cerca di rifilare il suo veleno a un signorino spiantato del quartiere. L’insonnia porta al guinzaglio una madama che porta al guinzaglio una bestiola dal passo attempato e una sirena blè scompare nella notte ammaliatrice come la sirena dagli occhi cesi dietro l’angolo. Mentre attraverso la notte dei poeti scribacchio note sul mio taccuino biavo: ogni Dante ha una Beatrice. Come ogni insonne ha la sua briglia, e ogni sirena deve fare i conti con la propria coda. Ogni squattrinato trova comunque un predellino. Il mosto mi porterà confusione come le droghe prezzolate su quei marciapiedi; ogni poeta ha la sua strega… e intanto il cielo si fa cilestrino.... (continua) Mirko D. Mastro 05/11/2018 - 18:40 commenti 1 - Numero letture:945
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