RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



LA FOTOGRAFIA

Questa mattina la sveglia è suonata prestissimo ma io non dormivo più da un pezzo.
Non appena il sottile raggio di luce rossa disegnò l’ora sulla parete, piantai lì di rigirarmi tra le lenzuola e schizzai di sotto.
Il brontolio della caffettiera mi sorprese in cucina a guardare fuori dalla finestra: il sottile velo di foschia che veleggiava sui campi stava per essere soffiato via dal sole, già annunciato da un tenue e delicato riflesso rosa. Le colline, in lontananza, danzavano sopra la grande pianura appese a fili invisibili che scomparivano nell’immensità del cielo.
Il cellulare squillò intorno alle otto ed io ero fuori, a rigirarmi tra le mani la tazza vuota e fissare senza un perché l’immensa tavola verde. Prima ancora di leggere il display sapevo già chi era: mi aveva telefonato quando era successo il fatto e mi aveva detto che avrebbe richiamato.
Liquidai la chiamata in due o tre parole e lanciai il cellulare sul tavolo. Poi tornai a sedermi per farmi accarezzare ancora un p... (continua)

Paolo Guastone 05/04/2022 - 10:24
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ADIOS AMIGO

Cominciai a sospettare che ci fosse qualcosa di strano quando, verso sera, sbirciai mia nonna in cucina intenta a grattuggiare tutto quel pane secco.
Navigai tutta notte in balia dei dubbi, cavalcato dalla curiosità che si intrufolava fin sotto le lenzuola finchè, al mattino, dopo colazione, mia nonna mi consegnò una teglia piena del pane grattuggiato la sera prima al quale aveva aggiunto abbondante parmigiano, sale, pepe, noce moscata ed anche qualche foglia di alloro, e mi ordinò: “Ora vai...e mi raccomando: piena fino all’orlo!”.
Prima o poi doveva succedere e, in quei giorni, ero molto triste pensando a cosa sarebbe successo e, ora che il momento era arrivato, uscii di casa piangendo a dirotto.
Quando arrivai alla casa del mia amico Franco erano già tutti là, a ridere e scherzare. Qualcuno doveva esserci andato giù pesante con il bottiglione. E non erano neanche le dieci del mattino.
D’altronde quello era un giorno di festa. Per tutti, ma non per me, ovviamente, e neanche per l... (continua)

Paolo Guastone 11/10/2023 - 12:54
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LA LUNGA STRADA DEL RITORNO

L’afa di Agosto soffocava peggio di un cuscino premuto sulla faccia e la banda, al completo, sudava dentro quel rifugio improvvisato su di un albero, al limitare del paese, verso quella distesa di campi, infinitamente piatta, che ondeggiava leggiadra come se fosse davvero la superficie di un oceano strano creato da uno di quei pittori estrosi che si divertono a giocare con i colori.
Il sibilo sottile del vento spazzava il paese, agitando piccoli mulinelli di polvere, e piegava le spighe di grano nei campi fino a stenderle sul terreno, come biondi capelli solcati da un invisibile pettine.
Fabio aveva detto di avere una notizia sensazionale e noi morivamo dalla voglia di ascoltarla.
“Mio zio ha scoperto un posto fantastico per pescare!”, annunciò Fabio, che non stava più nella pelle, “L’acqua è fresca e cristallina e ci sono pesci a non finire!”, aggiunse poi, scandendo con malcelata calma le parole, per meglio dispensare al popolo il verbo di cui si era appena autoproclamato messia.... (continua)

Paolo Guastone 02/11/2021 - 15:13
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GHOSTBUSTERS

Con uno scatto improvviso Franchino girò il polso, l’omino ruotò e sparò una cannonata micidiale che fulminò Mario sul posto. La pallina schizzò e si infilò come un razzo nella porta, accompagnata da un suono metallico cupo e dalle grida di giubilo dei presenti.
Carlone, con il dito, fece scorrere un altro dado sul segnapunti e poi disse con un tono vagamente sarcastico e condito dal cinismo di uno sciacallo: “E adesso….cosa volete fare?”.
Bella domanda. Quella pallina era l’ultima. Game over.
Non solo avevamo perso, ma a stracciarci erano stati Carlone, Franchino e Giacchetta. Quelli erano ragazzi più grandi che bevevano birra, fumavano e portavano in giro le ragazze sul motorino.
Ma non era quello il problema. Perdere a calciobalilla contro i più grandi ci poteva anche stare: di solito, bastava accettare la sconfitta, ed incassare, a denti stretti, qualche sfottò.
Il problema era che li avevamo sfidati noi. O meglio, li avevano sfidati, a mia insaputa, quelle due emerite teste v... (continua)

Paolo Guastone 09/09/2021 - 11:17
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TOMTOM

(...svegliati in fretta, indossa i pantaloni,
corri nella grande stalla e fa il tuo dovere...)
(antica nenia lomellina)


La campagna arsa scorre davanti agli occhi. Torrenti di immobilità rovente scivolano fuori dai finestrini come immagini colorate di quelle nuove televisioni piatte che costano una fortuna.
Campi, alberi, strade. Lo sguardo viene beffato dal fluire del mondo. Al di là dei vetri, l’impasto della vita abbaglia i sensi e ipnotizza i ricordi, in questa estate da segnalare al collezionista di stagioni indimenticabili, quel rigattiere, pieno di belle cose, che ognuno di noi porta dentro di sé, nascosto chissà dove.
TRA – DUECENTO – METRI – GIRATE – A – DESTRA.
La voce metallica del navigatore vibra nell’abitacolo insieme ai lamenti delle sospensioni alle prese con buche così grandi che potrebbero ospitare un caimano, su questa riga di asfalto sperduta, appesa come una lacrima nel mezzo della grande pianura.
Elena ha insistito perché lo accendessi. “Così non sbagl... (continua)


Paolo Guastone 13/07/2020 - 14:15
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