RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Si deve capire.

È come rilassarsi dopo un lungo e fatico lavoro. È come sentirsi parte di qualcosa che non è stato tuo. Come posso definirlo? Un insieme di sensazioni negative e positive, un misto fra qualcuno e qualcosa che non ti appartiene.
Immagino sempre quella neve intorno a me, il passato non passa mai, vorrei che il presente se ne andasse. Ho lasciato fare al tempo, mi sono fidata ma che colpa ne ho io se nessuno mi ama? Neanche lui, il tempo.
Ma non è vero che abbiamo bisogno di qualcuno che ci ami alla follia, non è vero che l'esigenza umana richiede la presenza di un'altra persona al suo fianco.
Magari un abbraccio quando si ha paura, una carezza quando si è feriti e una coperta quando fuori piove.
Tutto questo paesaggio, bianco e celestiale mi fa essere ansiosa, dovrebbe fare l'effetto contrario, no? La verità è che mi trovo a disagio anche con il mio passato. E va bene così.
Sono ombre che mi stanno abbandonando e, ripensando a loro, non piango. Rido, quasi. Mi godo di più quei ricor... (continua)

FraAaron 759 11/11/2015 - 09:57
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Lettera al mio amore ubriaco.

Caro amore ubriaco,
ricordo ancora quando ci tenevamo per mano raccontandoci storie di fantasia. Quando mi recitavi a memoria le battute dei film e delle opere teatrali. Ti arrestavi lì, in piedi su quella panchina, ad alta voce ripetevi il mio lungo nome. La gente ti guardava e applaudiva, due vecchietti piansero nell'udirti. Ed io ti ammiravo, come una bambina quando vede per la prima volta la neve. Giocavo con te, ridevo e sentivo di stare bene.
Non eravamo parte di questo mondo, non lo siamo mai stati. Io con le mie ossessioni e tu con le tue paure. Ossessioni di cui neanche sapevo l'esistenza e quanto tempo sprecato nel combattere le tue ansie e a sopportare i tuoi malumori. Sapevo che sarebbe stato impossibile, lo sapevo benissimo.
È un po' come quando corri, sai di non avere più fiato ma tu continui, continui perché ci credi. Fai l'impossibile anche se sai che non esiste.
Mi prendevi di nuovo per mano e mi trascinavi lungo il mare, quell'odore di salsedine ci piaceva tan... (continua)

FraAaron 759 19/11/2015 - 21:53
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Non moriamo, così.

Non ci riconosciamo più in questo mondo. Siamo fatti di materiale inorganico e senza anima, non andremo tanto lontano.
Potremmo portare con noi le nostre sensazioni, i nostri ricordi, le nostre abitudini e sentirci, ugualmente, tristi.
Siamo stanchi di sentirci così, ripetiamocelo quanto siamo forti, quanto ancora abbiamo da dare, da soffrire … da vivere.
Convinciamoci di quanto valiamo, di quello che siamo e di come siamo.
Non moriamo lentamente, così.
Giochiamo, ridiamo, facciamo quello che più ci piace. Sentiamoci liberi di stare in mondo che potrebbe essere solo illusorio, di passaggio quasi.
Portiamocele con noi tutte quelle promesse, quelle gioie calorose ma non ne facciamo il nostro sostegno.
Ci dobbiamo creare un nuovo alibi al nostro star male. Non staremo più male, prometto solennemente.
Facciamo le valigie e andiamo. Dimentichiamoci chi siamo stati, qua nessuno ci conosce. Nessuno sa delle nostre ferite, dei nostri errori, di quelle persone sentite nel passat... (continua)

FraAaron 759 23/11/2015 - 19:09
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Scusa.

Avere nostalgia di qualcosa che non si possiede più, ti fa sentire fondamentalmente un fallito.
Magari non lo sei, o lo sei davvero.
Ti sforzi di concepirti come un'altra persona, ti distruggi e poi ti ricostruisci.
Desideri che quei ricordi svaniscano e che la tua mente torni libera di poter pensare che tutto vada bene.
Un po' come quando si è bambini, che di delusioni ne abbiamo vissute poche e di sberle ne abbiamo ricevute tante. Nessuno, adesso, si permetterebbe di farlo. Gli schiaffi sono più utili da adulti.
Vorrei poter dare uno schiaffo a quello che si sente solo e dice di stare bene così, a coloro che hanno tanti amici e non si accontentano, a quella ragazza che, almeno una volta durante il giorno, pensa al suicidio. Vorrei davvero prendere a pugni il muro immaginandone la faccia di quel tipo che l'ha abbandonata, a quella biondina che le ha tirato i capelli e anche a quella professoressa che non ha creduto in lei.
Vorrei poterle dire " Visto? L'ho fatto io per... (continua)

FraAaron 759 04/12/2015 - 12:44
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Al mio amore ubriaco, perduto.

Non so cosa sarebbe successo quella sera se fossi venuto a casa tua.
Forse avremmo parlato un po' e, chissà, avremmo consumato una cena fatta di falsi e obbligati sorrisi.
Poi avremmo fatto l'amore, senza amore probabilmente.
Ed io ti avrei vista guardarmi ancora innamorata persa.
Ed io mi sarei visto guardandomi dentro ancora innamorato di lei. Anzi no, innamorato di nessuno.
Il giorno dopo mi sarei alzato pensando a come avrei potuto lasciarti senza farti soffrire troppo.
E nelle ore successive mi sarei sentito subito meglio al pensiero di non averti più con me.
Non sarei mai potuto venire a cena a casa tua, lo capisci? Mai.
Con te non ero io, anche se mi hai amato tanto. Di questo sono certo.
Più certo della mia morte.
Un mese dopo ti avrei cercata nuovamente per sapere come stavi. Non mi sarei aspettato un << Male, molto male >> ma un banale e semplice << Tutto bene e tu? >>.
Non mi avresti mai chiesto questo. Non me lo avresti mai detto.... (continua)

FraAaron 759 22/01/2016 - 17:56
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