Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO

Le istruzioni sono:

Descrivi un personaggio che si accinge ad andare al supermercato per fare delle compere. E' allegro e felice perchè è innamorato.
Descrivi lo stesso personaggio nella stessa scena in un momento successivo quando sta vivendo la dolorosa rottura della sua relazione.


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01/01/1970 - 01:00
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A mani vuote

Leggero... Tutto era leggero intorno. Persino i rumori generalmente meno piacevoli, (quello delle automobili, del trapano di un operaio, il camion della spazzatura in lontananza), tutto risultava armonico e melodioso, in quel mite pomeriggio di primavera. Persino la caotica e febbricitante vita di strada diventava non già fonte di ansia, bensì uno scenario rassicurante di vita quotidiana che per una volta, M., poteva osservare dal di fuori, come spettatore non coinvolto.
Aveva appena concluso un gratificante incontro con la sua Mabelle, ed era come se i suoi sensi leggessero la realtà attraverso una chiave emotiva che riusciva ad individuare quanto più di significativo esistesse nei più piccoli particolari intorno a sè.
Era come se la sua mente si fosse aperta, la sua coscienza allargata, le sue emozioni amplificate.
E le immagini erano impreziosite dalle sfumature che, ora, riusciva a percepire.
Era un respiro pieno e liberatorio quello che riusciva a concedersi. Uno stato d'ani... (continua)

Sabina Forni 23/04/2013 - 15:16
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Amici di sventura Prima parte

SCENA PRIMA: Pasquale (primo aspirante suicida) un uomo molto garbato e a modo, vestito in maniera elegante, è sulla torretta di guardia del penitenziario intento a buttarsi nel vuoto quando, improvvisamente, ecco accedere l’imprevisto:

PASQUALE: (Mentre si toglie la giacca e si accinge a
buttarsi) Esclama, a voce alta, tra se e se: “No basta adesso la faccio finita!! meglio il dolce ozio dell'oblio che una vita terrena in queste condizioni. Basta voglio farla finita!!”
(ENTRA GIACOMO)
GIACOMO: (Persona scorbutica, arrogante prepotente e
malvestito). (Giungendo di corsa sulla torretta)
E no, e no!!! (esclama vistosamente stizzito) assolutamente no!!; togliti subito da lì! Quel posto è mio, ho visto prima io che non c'era la guardia …guai a chi me lo tocca! Giù…! scendi giù subito da lì chiunque tu sia!!
PASQUALE: Ma… veramente io…
GIACOMO: Veramente un bel niente! Ma come… uno
fa la spia da tanto tempo in attesa che non trovi
nessuno appostato sopra di guardia... (continua)


Luigi Bellotta 10/04/2013 - 12:20
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Amici di sventura. Quarta parte

CARLO: Un bel niente. Tutte le volte mi chiedeva se ero
uscito con una donna calva.
IAQUINTO: Ho saputo che mia cognata ieri ha avuto una
bambina.
CARLO: Chissà com’è contento suo fratello?
IAQUINTO: Felicissimo. Mi hanno detto che ha voluto a
tutti i costi essere presente al momento del parto, visto che si era perso quello del concepimento.
CARLO: Anche il mio amico Antonio assistette al parto
della moglie.
IAQUINTO: Giornata felice?
CARLO: A me disse che fu una giornata nera
IAQUINTO: Possibile?
CARLO: Certo, gli nacque una coppia di gemelli con gli
occhi a mandorla.
IAQUINTO: la moglie era un orientale?
CARLO: No. Della Corno…vaglia. Tornando al discorso
per cui siamo qui, ma tu, com’è che ti sei deciso, insomma…, a salire quassù?
IAQUINTO: Voglio farla finita. Non riesco più a
sopportare il peso delle corna. E Tu?
CARLO: Stessa ragione. Beh, lo confesso… anche mia
moglie, pur brutta che sia, da quando sono qui dentro non mi è più fedele. E per di... (continua)

Luigi Bellotta 11/04/2013 - 11:04
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Amici di sventura. Quinta ed ultima parte.

IAQUINTO: E’ vero. Le donne gelose sono terribili…
anche mia madre era pazzamente gelosa di mio padre, pensa che era talmente gelosa che lo teneva segregata in casa quando lei andava a fare i fine settimana con gli amici.
CARLO: E tuo padre era d’accordo?
IAQUINTO: Certo non voleva che mia madre potesse
avere dei dubbi su di lui. E tu sei geloso?
CARLO: Ti confesso che soffro di gelosia fin da quando
ero piccolo…
IAQUINTO: Fin da piccolo?
CARLO: Sì, non volevo nemmeno che mio padre si
avvicinasse troppo alla mamma. E poi sono sempre stato sfortunato nella vita. Anche nel suicidio.
IAQUINTO: L’hai già provato altre volte?
CARLO: Certo, e c’è scappato anche il morto
IAQUINTO: Come sarebbe a dire se sei ancora qui?
CARLO: Una sera stavo seduto al bar, fissando
sconsolatamente la mia bevanda avvelenata. Non mi mossi per mezz'ora assorto com’ero nei miei funesti pensieri. Così, il proprietario del bar mi disse che: ho consumavo o me ne dovevo andar via. A dire la v... (continua)

Luigi Bellotta 11/04/2013 - 11:05
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Amici di sventura. Seconda parte

PASQUALE: Ma, Giovanni, che ci fai qua?
GIOVANNI: Qualcuno mi ha detto che ti ha visto
discutere sulla torretta e mi sono chiesto: “Vuoi vedere che Pasquale si è fatto dei nuovi amici a mia insaputa”? eppure siamo amici di cella, dovrei
essere il primo a saperlo non ti pare? Cos’è un appuntamento galante?
PASQUALE: Un… un appuntamento galante?
GIOVANNI: E si infatti eccoti qua tutto ben vestito per
l’occasione, con un bel omaccione.
PASQUALE: Veramente io son qui con questo mio
amico a...
GIOVANNI: Amico?! Allora era come pensavo? Hai
nuovi amici? A proposito dicevi? A...? A fare cosa?
GIACOMO: Guarda che ho conosciuto il tuo amico solo
una manciata di minuti fa.
GIOVANNI: E vi siete subito capiti. Un vero colpo di
fulmine! Sicché mi sostituisci subito alla prima occasione…
PASQUALE: Sempre meglio che con un vu cumprà di
passaggio…
GIOVANNI: Questa non l’ho capita…
GIACOMO: L'ho capita io, e come se l'ho capita.
GIOVANNI: Forse il tuo nuovo amic... (continua)

Luigi Bellotta 11/04/2013 - 10:56
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