Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Dicembre, mese di luci e gioia.

Le istruzioni sono:

Scrivi una storia.


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
LA TRAMA

Le istruzioni sono:

Sviluppa una trama che abbia come base i seguenti 5 elementi fondamentali di una trama: chi? Un impiegato annoiato, scontento del proprio lavoro; cosa? viene messo in cassa integrazione; dove? In una grande città del nord; quando? ai giorni nostri; perché? Per la crisi economica. Su queste basi prova a dare una svolta alla narrazione magari creando una storia parallela di una ragazza che si trova nelle stesse condizioni (per attirare l’attenzione del lettore il protagonista incontrerà molte difficoltà ma, alla fine, dovrà pure individuare nuove prospettive di vita …. la svolta potrebbe essere una vincita, l’incontro con una persona importante … e magari c’è il condimento dell’amore…)


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Anche tu

Anche tu

Mario sedeva nello stanzino di pausa alle undici e mezzo, Giovanni uno dei suoi colleghi premeva il tasto del caffè lungo per Mario, con l'accendino in mano accendeva la sigaretta. Era l'ultima, l'altra glie l'aveva sottratta amichevolmente come un rito da pegno quotidiano smaliziato la sua caporeparto, Claudia dalla sua scrivania, schioccando un pis-bacio, mentre la estraeva, con i suoi grandi occhi sensuali si guardavano, contemplando il senso del suo sottile piacere di potere. Prende il suo accendino celeste accende e va facendo uscire delicatamente il fumo sulle guance di Mario. Sorrise prese i suoi fogli, e seduto continuò l'aggiornamento del sistema annuale al quale la società collaborava come consulente amministrativo. Sentiva il timore come gli altri che le amministrazioni fuorviavano dai bilanci nonostante e comunque gli interessi aumentavano. In tal modo la sussistenza risiedeva nella speranza degli interessi che si accumulavano e non della resa dell'operato econo... (continua)


Luca Di Paolo 21/07/2015 - 17:09
commenti 0 - Numero letture:1344

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su 41 votanti




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Chi sa di essere amato non dispera

SCRITTURA CREATIVA

LA TRAMA

Le istruzioni sono:

Sviluppa una trama che abbia come base i seguenti 5 elementi fondamentali di una trama: chi? Un impiegato annoiato, scontento del proprio lavoro; cosa? viene messo in cassa integrazione; dove? in una grande città del nord; quando? ai giorni nostri; perché? per la crisi economica. Su queste basi prova a dare una svolta alla narrazione magari creando una storia parallela di una ragazza che si trova nelle stesse condizioni (per attirare l’attenzione del lettore il protagonista incontrerà molte difficoltà ma, alla fine, dovrà pure individuare nuove prospettive di vita …. la svolta potrebbe essere una vincita, l’incontro con una persona importante … e magari c’è il condimento dell’amore…).

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Chi sa di essere amato non dispera

Luigi, un impiegato annoiato, scontento del proprio lavoro, causa di un problema di salute; un giorno dal capo ufficio gli venne detto, che non potendo svolgere in pieno r... (continua)


Gaetano Lo Iacono 20/07/2015 - 14:27
commenti 4 - Numero letture:1167

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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La panchina

Piccolo, spazio, infelicità.
Ci fosse qualcuno che comprenda il mio stato d’animo. Ma come fa la gente solo ad immaginare cosa vuol dire essere infelice tutti i giorni. Da quando , per la normale, umana, fisiologica , necessità di lavorare ( non per tutti, vero?) mi hanno assunto in questa stupenda compagnia che produce viti. Che poi, quante viti servono nel mondo? Decine, centinaia di migliaia di miliardi di viti che si avvitano su se stesse e che ti fanno avvitare su te stesso. Oh, io non sono giù in produzione. Ho avuto la fortuna di essere tra i colletti bianchi. Posso chiamarla fortuna? Dipende dai punti di vista, ovvio. Almeno non mi sporco. Uso internet. Ma quotidianamente ferisco la mia anima e mi sa anche che invecchio di tre giorni ogni giorno che passa.
Sia come sia, non è che da subito questo lavoro mi ha prodotto nausea. E’ il tempo, il rimanere nello stesso posto troppo a lungo. Perdi energia. La cedi a fondo perduto. E cominci a pensare alla pensione. Quale pensione p... (continua)

gabriele marcon 09/07/2015 - 15:09
commenti 2 - Numero letture:1281

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LA TONNARA

Come ogni lunedi, di ogni settimana Marcello si alzo’ fece colazione e usci di casa per recarsi al lavoro
Tutti i giorni la stessa vita, stesso percorso, da Pavia fino a Rogoredo in treno, stesse facce stessi discorsi e poi di corsa giu per le scale per salire sulla metro di Milano in direzione di Assago.
Eh gia ! bisognava arrivare puntuali per le 8,30 in quel noioso ufficio di quella squallida azienda dove Marcello aveva trovato un posto di contabile nell’uff. ragioneria.
Era cosi che aveva cominciato, era stato assunto per sostituire una maternita’ che poi non rientro’ piu e quindi fu assunto definitivamente a tempo indeterminato.
Un bel successo direte voi, di questi tempi tra l’altro ,ma in verita’ Marcello era li solo per far contenti i suoi genitori, per non pesare sulle loro spalle, per essere indipendente e forse anche per accontentare Anna (la sua ragazza) segretaria presso uno studio commercialista di Milano, che sognava un matrimonio una vita quieta e serena con il ... (continua)

MAURO MONTALTO 10/07/2015 - 00:28
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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UN COMPLEANNO DA RICORDARE

Un tale aveva deciso di festeggiare il suo quarantesimo compleanno facendo qualcosa di particolare,qualcosa che avrebbe ricordato,queste erano state le esatte parole rivolte alla madre con la quale era tornato a vivere dopo il divorzio da quella serpe della ormai ex moglie che,nonostante il tradimento,era riuscita a spillargli mensilmente,grazie al suo amichetto,per l’appunto avvocato,un bel po’ di soldi e per fortuna che non avevano avuto figli altrimenti sarebbe rimasto sul lastrico. Antonio,questo è il nome del nostro annoiato impiegato,lavorava ormai da tredici anni in una piccola azienda in provincia di Milano.Tutti i giorni la solita vita,che dopo il divorzio non era per niente migliorata,anzi ora,tutto casa e lavoro,non cercava neanche di divertirsi un po’ sebbene di amici ne avesse tanti. Come festeggiare l’importante compleanno? Aveva pensato ad un viaggetto tanto aveva qualche giorno di ferie da prendere prima di perderli ma a qualche settimana da quella data il suo datore d... (continua)

Papavero nel vento ... 24/07/2015 - 19:40
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Una gondola d\'amore.

Una gondola d’amore


Non conosco le grandi città del nord, però visto che la trama di questo mese me lo chiede, sceglierò non la solita Milano da bere o la parigina Torino; no, sceglierò Venezia, lagunare e costosissima città.
Già perché è sempre stata la meta ambita dagli Italiani per il viaggio di nozze, dagli stranieri per le gondole ed il carnevale e degli attori per il Festival. A parte queste indicazioni che potevo risparmiarvi dal momento che chi non conosce Venezia, mi preme raccontarvi una storia vera, ripetuta e ripetitiva.
Un po’ anacronistica per i tempi d’oggi. Laureato in lettere e filosofia, ho sempre disdegnato l’insegnamento che mi avrebbe forse garantito un fisso ed un colore unico da indossare come vestito. Avete mai notato che gli insegnanti si riconoscono da lontano e quando qualcuno di essi ci viene presentato e si” autodenuncia” tale, prontamente esordiamo dicendo << lo immaginavo>>. Si, perché l’insegnante , a parte qualche filocomunista ... (continua)


luciano rosario capaldo 07/07/2015 - 12:35
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Una laurea in giurisprudenza,mah...

Una laurea in giurisprudenza, mah!

Marco,38 anni , ho girato mezza l’Italia. Una laurea in giurisprudenza, qualche esperienza di barman,commesso di Outlet , due anni volontariato in una associazione di consumatori. Milano, la mia ultima città e dalla quale e della quale vi parlerò. Una moglie bellissima, dolcissima ed elegantissima, Serena. Il lavoro; beh un colpo di culo mi ha fatto ritrovare impiegato in una azienda che aveva molti interessi all’estero: Grecia ,Romania ,Francia ma anche Italia. La mia laurea ha permesso che io entrassi in staff, in prova ormai da troppi anni però, nell’ufficio legale della società. Ultimo arrivato ancorché fedele e puntuale da 6 anni ormai, ma senza alcuna garanzia contrattuale. Conoscete quelle formule che un tempo si chiamavano co.co.co. poi co.co.pro poi tutele crescenti insomma una fregatura.
Serena ,ogni mattina usciva di casa presto per recarsi al suo lavoro presso un istituto di bellezza, di quelli frequentati da vip e personaggi politi... (continua)


luciano rosario capaldo 25/07/2015 - 13:03
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