Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
||
RICERCA |
LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO A volte scrivo una parola e la guardo fino a quando non comincia a splendere.
Scrivo prima di tutto con gli occhi, i miei pensieri, fotografando attimi. Curiosa, guardo tutto quello che mi circonda e poi prendo carta e penna. Mi lascio andare, a volte basta una canzone, a volte un bacio, a volte una carezza. Cose semplici, ma che ti fanno sentire amore, ti fanno sentire a casa. Ti senti protetto nel tuo nido, puoi spalancare la finestra e guardare fuori. Vedo dietro la tendina, un piccolo treno magico, far salire bambini e adulti, persone in difficoltà, animali abbandonati. Vorrei che tutti potessero guardare con i loro occhi una nuova luce. Vorrei poter regalare un sorriso. Abbandonare per un attimo tutte le cose tristi e viaggiare insieme. Trasformare ogni parola su quel foglio che ora brilla, basta credere di più alle cose belle, che prima o poi arriveranno per tutti. L'inchiostro non è solo un colore, ma l' arcobaleno dopo il temporale. Siamo noi a poter dipingere... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Guardando... Descrivo...
Lettera a mio padre Caro papà
Dopo tanti anni dalla tua scomparsa ancora ti vedo passeggiare per le strade della mia memoria. Mi appari mentre eri assorto nei tuoi pensieri, mentre eri attento a guardare i programmi che ti piacevano o quando ti luccicavano gli occhi parlando della mamma. Bello ancora ti rivedo nei tuoi immutati 69 kg, col gessato grigio per andare alla prima Comunione del nipotino. Penso anche alla tua facile propensione a lasciarti prendere dalla rabbia,ma eri anche e soprattutto una persona sensibile e generosa. Del tuo affetto non ho mai dubitato e di occasioni per dimostrarmelo ce ne sono state tante. Ricordi quella volta che nel tornare a casa dalla visita a tua sorella legasti il phon che lei mi aveva regalato sul sedile posteriore della Vespa? Ma sfortuna volle che si ruppe l’elastico e lo perdesti. Avevi in tasca pochi soldi, ma li spendesti tutti per comprarne uno nuovo affinché al tuo rientro non restassi delusa. E quel carrozzino per le bambole comprato in Spagn... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Lettera a…
Ciao pa' Ciao pa'.
Ti scrivo un po’, visto che è da tanto, dal 2 marzo del 1978, che non parlo con te. Da quando cioè te ne sei andato. C’era quell’infermiere che un po’ ti prendeva in giro. “Io sono cristiano cattolico apostolico romano!”, fu la tua risposta secca e decisa ai suoi un po’ macabri scherzi. Sei stato un buon padre, per quanto i tempi te lo abbiano permesso. Tempi lunghissimi di guerra. Tu, giovanissimo migrante dalla Calabria post-pandemia-spagnola, alla Capitale in pieno iniziale fervore fascista. A vent’anni eri già un impiegato prima del ministero del Tesoro, poi degli Interni. In quell’epoca di dittatura, tu, tutto d’un pezzo come sempre, non prendesti mai la tessera del partito, attraversando quei terribili decenni con la serena dignità e maturità che ti venivano dagli insegnamenti di tua mamma e dalla voglia di migliorare che ti covava dentro da sempre. Eri intransigente e al tempo stesso affettuoso e attento. Ma distaccato, in quanto essendovi dovuti sposare tu e mamma do... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Lettera a…
Nell'estate del 70 Al moletto del porticciolo di Antignano si potevano fare i tuffi da altezze crescenti salendo gli scalini della scaletta in pietra per alzarsi di livello fino al molo alto.
Il volo con l'acqua che si avvicinava e poi... le bolle dell'aria che ti trascinavi dietro. Una volta volli fare il bagno solo se avevo le pinne, che ovviamente mi ero dimenticato. Mio nonno allora chiese a Mario, un ragazzetto più grande, se andava con la bici a farsele dare da mia nonna. In cambio gli dette cento lire di mancia per comprarsi il gelato. Bizzoso, stetti ad aspettare il suo ritorno. Ebbi le mie pinne, ma mi sentii una merda!... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Giugno:
Estate 2012 Ricordo come fosse ieri, l' estate del 2012.
A pochi km da casa, una cesta con tanti dolcissimi gattini, da poco nati, mi aspettava. E tu, piccolo mio, eri lì pronto per me. Ti misi sulla mano per conoscere te e i tuoi fratellini, tutti rossi, bianchi e color caramello, ma il tuo piccolo corpicino, tremava spaventato e nella mia mano, con una carezza, ha smesso di tremare. Piccolo da non riuscire dopo un mese a mangiare le crocchette, così la veterinaria mi disse di darti gli omogeneizzati. Così settimana per settimana, andavo a comprarli, li scaldavo e sentivo con il dito se era troppo caldo, per non bruciarti la boccuccia. Non mancavano le nostre prime uscite in giardino e i tuoi occhi che scoprivano un nuovo ambiente, una nuova casa. Ti camminavo vicino e tu ti arrampicavi come una scimmietta sugli alberi e ti mettevi quasi in posa, per farti fare le foto. Così tra camminate, bacini e omogeneizzati crescevi sempre più, diventavi sempre più bello. Oggi sono passati 11 ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Giugno:
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ][ Pag.114 ][ Pag.115 ][ Pag.116 ][ Pag.117 ][ Pag.118 ][ Pag.119 ][ Pag.120 ][ Pag.121 ][ Pag.122 ][ Pag.123 ][ Pag.124 ][ Pag.125 ][ Pag.126][ Pag.127 ][ Pag.128 ][ Pag.129 ][ Pag.130 ][ Pag.131 ][ Pag.132 ][ Pag.133 ][ Pag.134 ][ Pag.135 ][ Pag.136 ][ Pag.137 ][ Pag.138 ][ Pag.139 ][ Pag.140 ][ Pag.141 ][ Pag.142 ][ Pag.143 ][ Pag.144 ][ Pag.145 ][ Pag.146 ][ Pag.147 ][ Pag.148 ][ Pag.149 ][ Pag.150 ][ Pag.151 ][ Pag.152 ][ Pag.153 ][ Pag.154 ][ Pag.155 ][ Pag.156 ][ Pag.157 ][ Pag.158 ][ Pag.159 ][ Pag.160 ][ Pag.161 ][ Pag.162 ][ Pag.163 ][ Pag.164 ][ Pag.165 ][ Pag.166 ][ Pag.167 ][ Pag.168 ][ Pag.169 ][ Pag.170 ][ Pag.171 ][ Pag.172 ][ Pag.173 ][ Pag.174 ][ Pag.175 ][ Pag.176 ][ Pag.177 ][ Pag.178 ][ Pag.179 ][ Pag.180 ][ Pag.181 ][ Pag.182 ][ Pag.183 ][ Pag.184 ][ Pag.185 ][ Pag.186 ][ Pag.187 ][ Pag.188 ][ Pag.189 ][ Pag.190 ][ Pag.191 ][ Pag.192 ][ Pag.193 ][ Pag.194 ][ Pag.195 ][ Pag.196 ][ Pag.197 ][ Pag.198 ][ Pag.199 ][ Pag.200 ][ Pag.201 ][ Pag.202 ][ Pag.203 ][ Pag.204 ][ Pag.205 ][ Pag.206 ][ Pag.207 ][ Pag.208 ][ Pag.209 ][ Pag.210 ][ Pag.211 ][ Pag.212 ][ Pag.213 ][ Pag.214 ][ Pag.215 ][ Pag.216 ][ Pag.217 ][ Pag.218 ][ Pag.219 ][ Pag.220 ]
|
|||||||||||||||||