Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima

Le istruzioni sono:

Immagina o racconta


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



CI SONO PAROLE

Ci sono parole
forse nate da un cuore,
non hanno autore.
Senz'altro scritte
per una storia d'amore
un amore deluso,
un amore, sincero,
poi perduto, sognato.
Un amore sofferto
da una vita spezzata
da un cuore abbandonato.
Oppure, chi sa da chi.
chi sa per chi.
Forse dettate dalla luna,
dal sole, dalle stelle,
da un giardino di fiori,
Dal vento, da onde impetuose
di un mare in tempesta.
Da cuori colmi di gioia,
da occhi colmi di lacrime
dalla disperazione.
Ci sono parole
che ci fanno soffrire,
Ci sono parole,
che ci fanno morire.... (continua)

Michele Nomicisio 03/10/2016 - 06:34
commenti 0 - Numero letture:1270

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
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Marco e Giulia

Giulia ha insistito così tanto, Marco non era affatto d'accordo, gli sembrava stupido e inutilmente pericoloso, ma un escursione sorvegliata da addetti ai lavori alla fine non poteva riservare spiacevoli sorprese, così almeno sperava.
Lasciarono i loro rispettivi compagni in hotel, e si imbarcarono in questa strana avventura, nonostante si conoscessero da soli 3 giorni, Giulia era bella, di una bellezza così normale che spiazzava, non si scorgeva nessun particolare punto di forza, ma l'assieme lasciava comunque l'osservatore incapace di staccargli gli occhi di dosso.
L'entrata della grotta era spettacolare, un enorme buco sul fianco della montagna, che dopo pochi passi sprofondava nelle sue viscere come ad ingoiarti, entrambi restarono spaventati ed affascinati, lei gli pizzicò il braccio mentre saltellava eccitata come una ragazzina, non se ne accorse nemmeno, Marco incassò sorpreso, ma non disse una parola, pagò i due ingressi e furono inghiottiti in un boccone.
Si accorsero subit... (continua)

FABIO QUERO 10/10/2017 - 12:18
commenti 2 - Numero letture:990

Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA

Voto:
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Ora e' tutto diverso

Ora e' tutto diverso

Ricordi?
La mano freme. I brividi passano sulla pelle delle gambe, nel muscolo del braccio, dentro i polmoni.
Ricordi?
Mentre lanci uno sguardo di sfuggita verso di me pensando che hai bisogno di sdraiarti.
Ricordi davvero?
Le ore interminabili in cui sembrava uscirti acido dalla bocca al posto del respiro. Ascoltavi musica. A volte non riuscivi nemmeno a sentirla, perdevi interi pezzi di canzoni.
Ricordi che non bevevi?
Perché bere significava vomitare.
Durava solo poche ore. Minimizzi.
Non ricordi.
La mano che tremava incontrollata, oscillando di almeno un centimetro. Il dolore.
Non era dolore.
Lo era.
Non quello. Non quello delle gambe e delle mani a cui mancava il sangue, quello era fastidio.
Però non smettevi di muoverle, per quanto fossi stanca, perché facevano meno male se le muovevi.
E l'asciugamano bagnato sulle tue ginocchia?
L'asciugamano doveva sempre essere a portata di mano, nel caso non riuscissi ad arrivare in bagn... (continua)


Clementina Ribaldi 21/02/2017 - 18:32
commenti 1 - Numero letture:1205

Argomento: MINIRICORDI

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Presa di coscienza

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso. Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine. Nemmeno il tempo di riprendere fiato, ecco l’autobus arrivare puntuale, qualcosa di unico, più che raro, per la città di Napoli e per giunta in una mattinata piovosa, che sempre paralizza le strade in un caotico traffico infernale. Era il segno del destino, dare uno strappo alle regole, decidere di non salire sull’autobus della routine, che l’... (continua)

Savino Spina 08/07/2016 - 23:38
commenti 1 - Numero letture:1090

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

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Fredda come la solitudine.

E mi ritrovo qui, in questa stanza buia e gelida cosa mi è successo? Non saprei.
Una volta ero felice, spensierata, mentre ora guardatemi sono il ritratto della vita, infelice e cupa. Cerco aiuto, ma nessuno mi ascolta, sono sola circondata da persone menefreghiste, i miei stessi amici lo sono… e sono ancora qui, in questa stanza buia e gelida tra le mie lacrime che mi danno conforto. Quando finirà tutto questo?... (continua)

Anonima Anonima 28/01/2016 - 00:50
commenti 2 - Numero letture:1336

Argomento: LA RESA DEI CONTI

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