Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Racconto fantasy

Le istruzioni sono:

...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Il vecchio portone

Gina scese dal tram, incamminandosi per il viale, l’aria del mattino era frizzante e ancora carica dell’umidità della notte. Non era riuscita a dormire per i tanti pensieri che affollavano la sua mente; il mutuo da pagare, le bollette insolute non aveva neppure fatto vaccinare Cherie, la sua cockerina. Si sentiva scoraggiata, cercava in tutti i modi di risparmiare rinunciando alle tante necessità che in quel periodo di carenza finanziaria apparivano come dei piccoli capricci che pure le avrebbero recato un attimo di gioia. Dal golfino color cipria esposto in vetrina al piacere di una pizza con gli amici, tutto era diventato un lusso, un qualcosa da riservare per i tempi migliori, ma che intanto sembravano non arrivare mai. Eppure, un modo doveva esserci per racimolare qualche soldo in più, era proprio stanca di dover rinunciare a tutto, che senso aveva alzarsi la mattina, sopportare quell’antipatico di Marcello che la faceva correre su e giù per l’archivio in cerca di pratiche e docu... (continua)

Carla Davì 30/06/2016 - 13:47
commenti 12 - Numero letture:1354

Argomento: SENTIMENTO

Voto:
su 2 votanti


Oggi

Resto ferma immobile a guardare la luce che entra dalla finestra fino a lasciare il posto alle morbide ombre della sera. Rifletto. Vorrei dormire, scomparire, dimenticare ma non è vero.
“Non posso negare che ogni volta che ti vedo mi turbi alquanto”: INVIO.
“A chi lo dici”: INVIO.
Un tuffo nel passato. Votazioni al liceo. Occupazione sì occupazione no.
Ai miei compagni: “Ragazzi ma siete matti? Io voto assolutamente no. Non possiamo perdere giorni di scuola. Non possiamo occupare. È sbagliato.”
Cabina per votare: “Sì”.
Ecco com’è iniziata. A sedici anni. E non lo sapevo.
Innamorata persa, ma soprattutto era andare contro, contro i miei genitori, controcorrente. Lui più piccolo. Ma che importa, lo amo. Sarà l’uomo della mia vita. E se non lo sarà, almeno adesso lo è.
Farò l’amore con lui.
Sarà il primo.
Sarà bellissimo.
Ma Dio non vuole. Mi vede. È peccato.
Ma io vado controcorrente.
Decido di me e della mia vita. Scrivo il mio destino.
Si avvicina Natale.
Non devi star... (continua)

jlenia cantavenera 01/07/2016 - 09:50
commenti 2 - Numero letture:1482

Argomento: SENTIMENTO

Voto:
su 1 votanti


Doppio Taglio

“In ogni donna rimane sempre una traccia della bambina che era… Una dannatissima capricciosa traccia”
Pensava tra se e se Giorgio Belleri, stilista, proprietario di una nota casa di moda milanese.
Un uomo dalle mille esperienze, che portava con disinvoltura ed eleganza i suoi quarantacinque anni, non senza invidie dai suoi coetanei. Longilineo, dal fisico scultorio e curato, di successo, ricco, separato… e ci sapeva fare con le donne, che esibiva nei locali in della movida Lombarda.
O forse era questa… l’apparenza. Ma, c’era qualcosa – in fatto di donne - che lo turbava... o lo rendeva perlomeno nervoso.
Un pensiero fisso… un chiodo nel cervello.
Henriette Bergeaud, sedeva in prima fila, di fronte a lui, nell’affollata sala conferenze dell’Hotel Palace. L’evento era riservato alle interviste stampa ai big della moda, che nei giorni precedenti avevano animato le sfilate nella galleria d’alta moda. Si trattava di routine, in fondo, nulla di che… erano state le passerelle a parl... (continua)

Francesco Gentile 02/07/2016 - 12:37
commenti 12 - Numero letture:1363

Argomento: SENTIMENTO

Voto:
su 7 votanti


Ray Robinson

soggetto: Coimo Gavasot

Causa alcune scelte AZZARDate, soprattutto roulette i primi del mese, mi trovai a elemosinare grissia e il biove alla Caritas di Campagnola Buschese.

Mastica e sputa/da una parte il miele/mastica e sputa/dall'altra la cera/mastica e sputa/prima che faccia neve

Per pura fortuna un perfetto sconosciuto chiamandomi <ehi tu...> una mattina di gennaio, mi offrì un lavoro all'Eridania.
Ora che sono in pensione scommetto solo con gli amici qualche nocciolino sugli incontri di Jake LaMotta, rivedrei all'infinito lui e Sugar!
Una volta disse "Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria poi rientrava e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato".
Ricordo che una volta per la Vigilia avevo un pane da spartire tra pranzo e cena.

Stanotte è venuta l'ombra/l'ombra che mi fa il verso/le ho mostrato il coltello/e la mia maschera di gelso

Non vidi mai il principale allo zuccherificio,... (continua)


Mirko D. Mastro 15/05/2025 - 06:10
commenti 1 - Numero letture:95

Argomento: È per me uguale se una persona proviene dalla prigione di Sing Sing o da Harvard. Io do lavoro a un

Voto:
su 1 votanti


La fine

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.&#8232;Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine.
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Agile e disperata.
I ricordi si accavallavano nella sua mente. Si erano conosciuti a Livorno, sulla magnifica Terrazza Mascagni. Lei, Laura, era in ferie e girellava per la Toscana, che amava tanto. Stava ammirando il mare, mosso e impetuoso, appoggiata alla balaust... (continua)

Marilla Tramonto 06/07/2016 - 16:00
commenti 13 - Numero letture:1524

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 5 votanti



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