Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Componimento Creativo

Le istruzioni sono:

Mese di Settembre 2025


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



A proposito di solidarietà femminile (storia in trenta minuti)

Ore 7 a.m.
Il portone ad arco è ancora chiuso. La maniglia in ottone riflette la luce del primo sole, lucida come se nessuno mai la toccasse durante il giorno, come se la notte l'umidità ne temesse il contatto e se ne andasse altrove, nei palazzi dagli androni aperti, dal muro scrostato dove i gatti trovano rifugio dal freddo o dal sole che sembra una graticola, e marcano il territorio con l'urina che spande un tanfo di ammoniaca su per le scale.
In Via Susa al numero sette, invece, non si entra senza chiavi o senza che qualcuno apra.
Nelle ore del giorno la portinaia spalanca il portone, tre scalini, ampi, lo dividono dal marciapiede e i passanti, attratti dal profumo di pulito che fuoriesce, non possono fare a meno di voltarsi e intravedere l'interno, dove una porta a vetro dallo stile liberty, protegge le scale e gli spazi a piano terra, dagli sguardi. Solo il piccolo appartamento di Greta, la portinaia, è al di qua dei vetri colorati. Da lì si deve passare senza sfuggire al suo... (continua)

Grazia Giuliani 28/06/2019 - 21:35
commenti 7 - Numero letture:1221

Argomento: IL TEMPO DI UNA STORIA

Voto:
su 5 votanti


Chi sono ?

Non riuscivo a risalire quella impenetrabile coltre nera che mi avvolgeva, quella mattina. Gli occhi rifiutavano di aprirsi…o erano già aperti ? Improvvisamente il buio fu squarciato e i miei occhi si trovarono a fissare il soffitto. Che strano risveglio. Credetti di dover fare in fretta per andare al lavoro, si, ma io che lavoro faccio ? E non ultimo, chi sono io ? Già perché non ricordo nulla, né il mio nome né i particolari della mia vita ! Passerà, penso, appena messo i piedi fuori dal letto. Sul comodino, un paio di occhiali, che siano miei ? Li inforco e tutto comincia ad essere più chiaro. Sobbalzo vedendo la mia immagine riflessa allo specchio, quello sarei io ? Mi alzo e faccio un po’ di passerella e mi dico che, tutto sommato, non sono malaccio ! Ho solo la sindrome del Milite ignoto. Apro il cassetto del comodino per scoprire qualcosa che possa parlare di me. Trovo solo oggetti di uso comune..ehm..certo che devo avere un’attività notturna intensa ! Non sarò mica sposato ? N... (continua)

Nino Curatola 09/07/2019 - 09:43
commenti 2 - Numero letture:1123

Argomento: AMNESIA

Voto:
su 2 votanti


IL RISVEGLIO

Un mattino una luce scialba inondava la stanza azzurra, dove il bianco del letto e i candidi camici del personale in quel luogo, indifferenti andavano e venivano. Era l’ospedale Cristo Re, distesa in un letto aprivo gli occhi dopo tanto tempo che mi sembrava una vita, anche se della mia vita non avevo nessun ricordo. Nascevo ora, la mia mente era mutilata non sapevo neanche il mio nome. I fatti più intimi erano stati inghiottiti in un abisso profondo, il trauma subito aveva inciso il cervello, l’archivio dei miei ricordi era andato perduto insieme ai legami affettivi. Dovevo tornare alle origini, riaffermare il mio stato, ero solo una larva che si autodistruggeva nel tentativo di ricordare…Chi ero? Come mi chiamavo? Il desiderio di avere risposte mi creava ansia, rinnegando ogni possibile soluzione ero immobilizzata da fantasmi senza volto, senza storia. L’uomo è una macchina e il mio corpo reagiva come tale, ma avevo bisogno della mia entità. Nella tarda mattina un gruppetto di person... (continua)

mirella narducci 09/07/2019 - 19:37
commenti 7 - Numero letture:1115

Argomento: AMNESIA

Voto:
su 4 votanti


Milano sotto il paltò

Mi capita di travestirmi da me stesso e bagnare la gola in qualche localino sui Navigli, o di sedere
al tavolo di un imprecisato ristorante in Brera.
Coppie che ne scrutano altre, anch’esse taciturne, il cui unico dio rimasto vivo gode del dito
ancorato alla tastiera. E’ comprensibile che tra Adamo ed Eva la conversazione fosse difficile
in quanto non avevano nessuno di cui sparlare, ma…
Presto saturo, insieme al paltò mi eclisso nelle viette e in quel particolare crocevia mi dico
che non scriverò più d’amore e condiscendenza. Un uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Il televisore di un bistrot… e poi nella testa solo scighera.
Con il cinguettio del cardellino da suoneria nel telefono trilla la sveglia, e forse l’unico dio rimasto
vivo è il senzatetto che deve avermi offerto la sua coperta.
Ho l’emicrania, e puzzo di alcool… e non ricordo che ci faccio in questo posto, e cosa sia
questo posto. Spegnendo la suoneria trovo una chiamata senza risposta, Celeste…
E ancor... (continua)

Mirko D. Mastro 11/07/2019 - 20:10
commenti 5 - Numero letture:1079

Argomento: AMNESIA

Voto:
su 5 votanti


Sul filo corre la voce dell\'amore

Non so quanto tempo è passato, so che ho aperto gli occhi e ho avuto paura.
Ho controllato il respiro, è la sola cosa che mi è venuta spontanea, spingere l'aria nell'addome e farla uscire, lenta, dalla bocca. Capisco che sto meglio perché la vista non è più annebbiata.
Non so dove sono, anche questo adesso è chiaro. Non so chi sono, mi percepisco attraverso la paura mentre i pensieri fuggono.
Sono in un letto, accanto ce ne sono altri due appoggiati alla parete opposta.
Dove sono stesa c'è una coperta sul pavimento, color arancio, come quelle sugli altri due letti, in ordine al contrario del mio. Al di sopra di questi una foto grande, un uomo molto bello con gli occhi azzurri. Forse sono verdi, come i disegni sulla tenda che, lunga, copre tutta la finestra.
Entra un po' di aria e la spinge leggera verso un mobile, c'è un mangiadischi dello stesso colore delle coperte, ecco le coperte di ciniglia. Capisco che cosa sono gli oggetti, i colori...perché non so che cosa c'entro io con ... (continua)

Grazia Giuliani 12/07/2019 - 12:30
commenti 11 - Numero letture:1313

Argomento: AMNESIA

Voto:
su 7 votanti



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