lo so, lo sento.
Hai torto
pensavo di averti detto
che stai sbagliando.
Perché sono io il cattivo?
Perché sono meglio di te?
Perché sono diverso?
Perché non penso come te?
Te lo già detto
non puntarmi il dito contro.
Io ti punto il dito contro
perché lo so
lo vedo nei tuoi occhi
tu sei pericoloso.
Perché non segui gli altri?
Perché fai di testa tua?
Perché insegui i tuoi stupidi sogni?
Tutti voi siete uguali
io sono stufo di questo.
Perché
dovrei essere un uccello in gabbia
quando il vasto cielo
è a portata di mano?
Non mi lascerò intrappolare
da quelli come voi.
Tu non sai
quello che stai dicendo
rimarrai da solo
così facendo,
gli uccelli liberi
muoiono nel dolore,
gli uccelli in gabbia
vivono felici.
Il dolore
è una parte della vita
la felicità che ne sussegue
è più gustosa
di una felicità fittizia e infinita.
Voglio vivere veramente
sbagliando,
piangendo,
sorridendo,
rialzandomi,
e ricominciando.
Non puoi fare ciò che vuoi.
Sei nel torto
non seguire la via più tortuosa
non oscillare tra buio e luce
resta nel mezzo.
Perché non dovrei fare ciò che voglio?
Dimmelo!
È perché sono nel giusto?
O perché non ho paura?
Rispondimi!
Tu non sei nel giusto
e se non hai paura sbagli.
Restare con gli altri
ti proteggerà
dal male che c’è nel mondo.
Pensare è pericoloso.
Non mi importa
non sarò una marionetta
in mano d’altri,
non seguirò il cammino
percorso da tutti.
Non diventerò vittima
del vostro gioco contorto.
Tu sbagli
e tornerai
in lacrime da noi
ma vai
vivi la tua vita
un giorno te ne pentirai.
Senza di noi
soffrirai e ti dispererai
scoprirai cos'è l’odio
la fame e la malattia.
Vai ma sappi che
verrai distrutto.
Sì andrò
ma non aspettarti
il mio ritorno.
Io non tornerò
indietro
neanche da morto.
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