OPERA

La nostra mente
plasma il mondo.
L'oggettività
non possiamo attingere,
nè solamente immaginare.
L'oggetto si ricopre
e si impregna
di soggettività
ineliminabile,
irriconoscibile.
La nostra mente si illude.
Crede di vedere il vero.
Ma ciò che vede
è se stessa.
Vede le proprie strutture.
Vede le proprie emanazioni.

Siamo prigionieri
di noi stessi.
Siamo prigionieri
in celle da cui non possiamo fuggire.
Prigioni ineludibili,
ineluttabili,
circondate da mura
per noi indistruttibili.
Siamo prigionieri
spesso inconsapevoli.
Prigionieri a vita,
con speranze di libertà
destinate a infrangersi.
Siamo illusi
destinati a disilludersi.

Il mondo che vediamo
è il nostro mondo,
e Il Dio del nostro mondo
siamo noi.

Opera scritta il 23/04/2017 - 01:54

Da Antonietta Martone

Letta n.1125 volte.

Interessante dissertazione filosofica intorno alla nostra esistenza. Siamo schiavi perchè costretti a vivere su questo pianeta. perchè non ne vediamo altri o ne conosciamo altri.
ma se siamo fatti a immagine di di Dio, siamo parte di Dio.
Infatti lo sosteneva Giordano Bruno nel 1600.
Ucciso dalla chiesa perchè in contrasto con la chiesa.

ALFONSO BORDONARO 23/04/2017 - 17:54

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Prigionieri inconsapevoli...verissimo

Nn sono d'accordo sul "Dio "...Ma sono punti di vista

laisa azzurra 23/04/2017 - 11:50

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Potrebbe essere vero!Forse non esiste niente al'infuori di noi.Ma pur sempre il sole ci irradia.Da dove viene il mondo esterno a noi.Questo io non lo so.

Daniele Foglini 23/04/2017 - 11:04

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