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Gustati.

Gustati questo blu
che scavalca, fiero, l'orizzonte del tuo sguardo
che domina la scena
soprattutto quando è sera
e non spaventarti se è così lontano,
se il mondo ti sembra così piccolo e insano
se come una cicala canta e non si arresta
e se a spegnerlo non sarà la tua modestia.
Gustati ciuffi di verde incantati
e condense di luce gialla,
lascia che ti travolgano e ti portino a galla
non annegherai, ti aspetterò domani
e non sarà mai domani finché saremo lontani.



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Opera scritta il 10/07/2017 - 21:16
Da Giulia Cacopardo
Letta n.928 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Estro e armonia. Una bella poetica la tua..

Francesco Gentile 29/07/2017 - 07:00

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