Ho maturato grappoli d’ amore
su un fondo acerbo e fragile,
nutrito a lacrime e sofferenze.
Ne ho fatto un libero campo florido
per chi ne ha fame e vuole attingere.
Non li vendo,
mi renderebbe povera.
Li distribuisco un po’ ovunque,
a chi ingurgita in ogni suo acino
il dolce elisir della speranza;
pochi attimi di oblio inesauribile.
Il raccolto è talmente ricco
che non voglio ingozzarne una persona sola
e neanche godere dell’ avarizia
di portarlo con me nell’ oltre.
Perirò senza più un solo chicco lasciato a marcire;
affiderò un po’ di me a chi resta
… per ogni grappolo d’amore donato.
su un fondo acerbo e fragile,
nutrito a lacrime e sofferenze.
Ne ho fatto un libero campo florido
per chi ne ha fame e vuole attingere.
Non li vendo,
mi renderebbe povera.
Li distribuisco un po’ ovunque,
a chi ingurgita in ogni suo acino
il dolce elisir della speranza;
pochi attimi di oblio inesauribile.
Il raccolto è talmente ricco
che non voglio ingozzarne una persona sola
e neanche godere dell’ avarizia
di portarlo con me nell’ oltre.
Perirò senza più un solo chicco lasciato a marcire;
affiderò un po’ di me a chi resta
… per ogni grappolo d’amore donato.
( Paola Mastandrea )
Opera scritta il 28/06/2018 - 23:05
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Commenti
bella bella verrò a vendemmiare 5*
enio2 orsuni 30/06/2018 - 14:42
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Amore amore amore ...
Francesco Cau 29/06/2018 - 14:24
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