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ODE AI MIEI RICCI

ricci tempestati
di esultanza
assoluti nel cerchio
di cascata
sontuosi al vento
mantengono misure
inamidate, ondate
pulsazioni piene
a far perfetto
il fiato della danza.
per quei ricci
distinguo un luogo
dove la terra
è immaginata
d’oltrecielo
il fiume si arresta
nel pensiero
a battere l’istante
ch’io non cada
nella notte inferma:
attrito schioccato sulle labbra
forca che il serpente fa miraggio.
ricci sostenuti
da punte di parole
risaliti al cono
con colpo fatto vergine
all’angelo;
vibra la lancia
se sciamano i canti
imbambolati nello specchio
sopportano l’inganno
ipnotico incanto.
capricciosi ricci
nello scarto
nel sospiro
tirati giù
in identica tensione
fanno il giro dei giorni
a cullare fuori tiro
la dimora
che ondeggia
tra nuvole cangianti.
il fianco liscio
costeggia il mondo
freme nei ricci
fino al finire
d’una forza
alla fine di me.



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Opera scritta il 15/01/2019 - 21:45
Da GiuliaRebecca Parma
Letta n.1192 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Aggiungo poi (uffa sti 500 caratteri di Oggi Scrivo, sono troppo pochi per disaminare) che a livello fonetico e stilistico i ricci rappresentano una vera e propria sostanza vitale oltre che una componente o caratteristica principale della tua personalità, del resto la pettinatura di ognuno di noi rappresenta una sorta di biglietto da visita della nostra intera persona. C'è anche qualche venatura malinconica ma la chiusa dimostra che dei ricci nei fai una forza. BRAVA!!!

Giuseppe Scilipoti 28/12/2019 - 17:17

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Hai saputo usare la penna con cura in egual modo di una spazzola. Nei versi mi sembra di scorgere di come tu "riccia" si trovi a lottare con la loro “ribellione” ma senza perdita elasticità, quindi la poetica leggendo leggendo ha quel tocco di brio. Poesia quindi riuscitissima, senza sbavature, insomma, senza "impigliare" mai in quanto la poetica è come una cascata (anche di ricci, ovviamente) che scorre con vigore.

Giuseppe Scilipoti 28/12/2019 - 17:08

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Ciao GiuliaRebecca, ammiro con totale sincerità questo tuo poetare, trovi spunti in te stessa sia dentro che fuori. Stavolta l'ode è rivolta ai tuoi ricci, che, paradossalmente i versi mi appaiono... "ondulati."
La foto poi rende perfettamente l'idea. È un po' come quando un pittore trae una poesia su un suo quadro.
Citando uno spot degli anni novanta: ---- perchè i tuoi capelli meritano di più. ---
Beh, a tal proposito, la poesia è la massima sublimazione (segue commento)

Giuseppe Scilipoti 28/12/2019 - 17:01

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Le sensazioni che mi hanno sempre suscitato e ispirato... i capelli lunghi e ricci di una donna... sono racchiuse perfettamente in questi versi!
Una magia letteraria! I mie rispetti, milady!

John Sirrom 18/01/2019 - 10:07

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Che dire oltre al già detto? si può affermare con certezza, una volta entrati in quella nuvola riccia, è impossibile uscirne.

Paolo Sermonti 17/01/2019 - 23:37

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Quando di dice...ogni riccio, un capriccio
Beh, qui hai descritto l'universo
Bellissima

laisa azzurra 16/01/2019 - 15:57

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Ti ho lasciato un messaggio nella messaggistica.Ciao

Antonio Girardi 16/01/2019 - 12:11

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Sei nata con i capelli ricci. Si adattano alla tua personalità ed esprimono totalmente chi sei.

Francesco Cau 16/01/2019 - 11:00

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Quando vedete i cuori, sono sempre io che metto le stelle.......

mirella narducci 16/01/2019 - 10:22

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GIULIA REBECCA..."La donna riccia, ogni riccio un capriccio"...cosi diceva una canzone di Modugno. Simpatica e nuova questa poesia.

mirella narducci 16/01/2019 - 10:19

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Hai saputo fare di una cosa forse banale una splendida e ricercata poesia quasi onirica che tra le sue pieghe nasconde una oggettività latente ad ogni pensiero. Sempre brava Rebecca.

Antonio Girardi 16/01/2019 - 10:15

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