OPERA

Il poeta ha il futuro nel passato.
I ricordi sono il suo cibo.
I sogni il suo teatro intimo
con rappresentazioni
di fantasia dove l’anima
si perde e il pensiero
fiducioso ascende
fino alla verità.
Sei tu poeta che vivi
immaginando soffri
di questi incantesimi...
veleni sottili colti
nelle rovine dei sogni.
Rimani un sognatore
che costruisce scenari
immaginari fra giochi
di luci e musiche invisibili.
In specchi opachi guardi
la varietà del mondo
e la racconti a noi
che non vediamo oltre l’orizzonte.

Mirella Narducci

Opera scritta il 01/01/2020 - 13:05

Da mirella narducci

Letta n.925 volte.

Parole vere per una stupenda poesia.

Antonio Girardi 03/01/2020 - 13:48

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Saggia considerazione. Complimenti, brava.

santa scardino 02/01/2020 - 22:36

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Sei tu poetessa...
Splendida

Mirko D. Mastro(Poeta) 02/01/2020 - 06:36

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Hai perfettamente ragione, bei versi .

Graziella Silvestri 01/01/2020 - 22:28

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La poesia è un po' come il timo (ghiandola), che se tu chiedi dov'è pochi lo sanno.
Poeti non si diventa, lo si nasce, con questa ghiandola nascosta.
Molti non sanno nemmeno di averla fino a quando, per qualche oscuro motivo, rivela la sua presenza.

Leo Pardiss 01/01/2020 - 18:05

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Il poeta...spesso sconosciuto anche a se stesso...Poesia ricca di fascino!
Buon anno cara Mirella

Grazia Giuliani 01/01/2020 - 17:42

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Molto bella!

Eugenia Toschi 01/01/2020 - 15:04

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