OPERA

Hai spento i miei occhi,
macchiando i sogni
con i tuoi trucchi.
Sporchi,
gli inganni
ripetuti,
gli sbagli.
Affanni pesanti
e cuore in pezzi;
di pezza,
mi sento composta.
Vuoi scalare gli specchi
ma hai infranto anch'essi.
Siamo ormai persi,
così diversi
da non riuscir più a incontrarci.
Stracci
i giuramenti
e al vento spargi
gli intenti
che con tanto sudore
ci eravamo ripromessi.
Un susseguirsi di fallimenti.
Hai sprecato, d'amore,
eterni giacimenti
che con cura
io avevo premura
di riempire, per te,
senza compromessi.
Difficile
pensare te ne accorgessi,
indaffarato com'eri
a svuotare me
e i miei sentimenti.

Opera scritta il 11/05/2020 - 12:24

Da Rea .

Letta n.918 volte.

Ti ringrazio!

Rea . 15/05/2020 - 19:10

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...è bella questa poesia, i versi scivolano delicati, ma efficaci!

Grazia Giuliani 13/05/2020 - 12:52

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Grazie mille!

Rea . 12/05/2020 - 22:35

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Versi asciutti compongono una poesia profonda.
Veramente bella, complimenti.

Francesco Soda 12/05/2020 - 18:13

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Ti ringrazio

Rea . 11/05/2020 - 17:19

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Mi è piaciuta tantissimo

claudia bricchi 11/05/2020 - 13:57

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