All'alba con occhi pesanti e gonfi
mi desto e odo:
il richiamo del giovane galletto
allo sfaccendarsi del giorno
la lauda degli imberbi passeri
desiderosi di spiccare il volo
il penoso e tormentoso guaito
di cani costretti in angusti spazi
gli acuti soffi dei gatti
per la supremazia sul territorio
il ritmico scosciare del
torrente adiacente
il tedioso canto delle cicale
celate da teneri ciuffi d'erba
i costanti e gravi rintocchi
della campana a scandire
l'incedere del tempo
mentre,una timida e tiepida,
brezza primaverile
mi spettina i capelli
solleticandomi il collo
mi desto e odo:
il richiamo del giovane galletto
allo sfaccendarsi del giorno
la lauda degli imberbi passeri
desiderosi di spiccare il volo
il penoso e tormentoso guaito
di cani costretti in angusti spazi
gli acuti soffi dei gatti
per la supremazia sul territorio
il ritmico scosciare del
torrente adiacente
il tedioso canto delle cicale
celate da teneri ciuffi d'erba
i costanti e gravi rintocchi
della campana a scandire
l'incedere del tempo
mentre,una timida e tiepida,
brezza primaverile
mi spettina i capelli
solleticandomi il collo
Opera scritta il 04/06/2020 - 06:56
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Visioni di un nuovo giorno che inizia, con i suoi chiaroscuri, con le sue contraddizioni, le sue luci e le sue ombre. Bella poesia!
Fabrizio Coccia 06/06/2020 - 11:43
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Marzia ho trovato la tua poesia come un quadro,buona la capacità di descrizione e quello di poter,leggendo,vivere quegli istanti di semplice quotidianità
Mirko Faes 04/06/2020 - 13:31
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