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Il canto del Servo

Forse fu il deserto
il digiuno e la preghiera
o forse fu soltanto il mio destino
ma il mio viso divenne sole
leggero il corpo e l'osso
limpido il sangue
e ogni cellula si aprì alla luce
e non fui più corpo
ma splendente aggettivo
luminosa presenza
pura energia che cura e rischiara
divina filigrana
perfetta trasparenza
oltre l'uomo e il tempo


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Poesia scritta il 20/04/2019 - 16:00
Da Antonio Tola
Letta n.1087 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Bellissima poesia

Ernesto D'Onise 20/04/2019 - 16:59

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