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Officina involta
a riesumare
lembi di carne
brividi di vita
da inserire
al ciclo di profitti
e giganti coi tralci
a tuo sostrato
come bambini al seno
della mamma
sfoggiano al cielo
avviluppate fronde,
quando il tepore
della primavera
indora i campi
e s’addolcisce il gelo
ascolto le mie mani
impasticciate
di fango e di mistero
e penso a Dio.


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Poesia scritta il 15/02/2020 - 18:17
Da mare blu
Letta n.886 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Una poesia molto intensa e ben intrisa di giuste parole atte ad arrivare al gusto finale. Bravissimo

.


santa scardino 16/02/2020 - 22:55

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Grazie Margherita, veramente di cuore.

mare blu 16/02/2020 - 22:36

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È una poesia colma di suspense...terra e dolore cielo e speranza e poi il senso del divino che avvolge! Bellissima!
Grazie mare blu un caro saluto!

Margherita Pisano 16/02/2020 - 20:29

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