Le giornate sempre più corte,
si consuman sempre più torte,
cappelli e sciarpe affollan ogni via,
sale qui e lì una grande euforia.
si consuman sempre più torte,
cappelli e sciarpe affollan ogni via,
sale qui e lì una grande euforia.
Tutti sembrano affrettarsi a far qualcosa,
come se il mondo il 25 troverà posa,
ognun con le sue cose indaffarato,
da arrivar a sera senza fiato.
Io osservo tutto questo turbinio,
senza però cader in questo oblio,
regali di fatto ne ho pochi da fare,
e torte ahimè non ne so preparare.
La mattina della festa so già dove andare,
in un cimitero per dei fiori portare,
il profumo del Natale è in una cappella,
con foto verticali sopra una fiammella.
Poesia scritta il 11/12/2024 - 09:01
Letta n.26 volte.
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Commenti
Molto bella, molto vera per tanti!!!
Anna Cenni 11/12/2024 - 12:25
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