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Gradini

Tornasti indietro
per spengere
la lampada
dimenticata.
Lasciava poc'anzi alla soglia una sagoma bagnata
di rosmarino a
spezzare la solitudine di uno spicchio bianco di selciato.
Fu breve la tua incertezza
dopo aver provato
quanto buia è la scala
tra la memoria
dei gradini.
In quella notte
gioirono esili foglie
appuntite
che
continuarono a scrivere
un lento passo
di fiaba.
E tra le righe
si accese in cielo
la Luna.


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Poesia scritta il 11/04/2025 - 07:10
Da Piccolo Fiore
Letta n.240 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Grazie Angela e Anna.

Piccolo Fiore 13/04/2025 - 11:40

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Notevole la chiusa e il lento passo di fiaba!

Anna Cenni 12/04/2025 - 14:30

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Si accende una lampadina, dopo la tristezza che la luna rischiara, trovando nuovamente parole. Bellissima. Complimenti.

MARIA ANGELA CAROSIA 11/04/2025 - 18:49

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