RACCONTO

È come essere nel buio di una soffitta polverosa, ove vecchi album di foto sbiadite riposano come tesori sepolti dalla polvere del tempo. Con le mani tremanti, sfogliarne le pagine ingiallite e navigare tra quelle memorie lontane custodite, piene di emozioni congelate nel passato.
A questo pensava Ester, mentre la nostalgia la sommergeva e le parole, una volta tanto fluenti, ora le sfuggivano come farfalle indomite. La sua penna esitò sulla carta bianca, i pensieri intrappolati.
La sua mano, infine, cominciò a scrivere e le parole, finalmente, danzarono armoniose sul foglio, sciogliendo il senso di oppressione, liberando l’anima intrappolata.

Racconto scritto il 30/09/2023 - 08:05

Da Daniela Cavazzi

Letta n.527 volte.

Ciao Francesco e grazie

Daniela Cavazzi 05/10/2023 - 19:29

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Finalmente Ester provò un senso di liberazione e potè così dar voce ai suoi pensieri come un volo di farfalle "armoniose". Bellissimo racconto con quella tecnica non facile, per esprimere un pensiero così profondo, senza spreco di parole, Ciao

Francesco Scolaro 04/10/2023 - 10:00

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Ringrazio tutti per i commenti di apprezzamento lasciati

Daniela Cavazzi 03/10/2023 - 19:35

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I miei complimenti cara Daniela, molto bello

Anna Rossi 02/10/2023 - 03:55

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Bel racconto. Mi è piaciuto. Delicato.

Marirosa Tomaselli 01/10/2023 - 22:08

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Un racconto con tanta poesia dentro!!

Anna Cenni 30/09/2023 - 11:12

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Bellissimo...sono concorde con Mirko...complimenti sinceri

Anna Rossi 30/09/2023 - 11:09

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Complimenti davvero

Mirko D. Mastro 30/09/2023 - 08:59

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