Vedo scorrere le parole,
come potente torrente
scrosciante nel suo nitore.
Vedo scorrere la rabbia,
come fuoco latente
di cui non resta che nebbia.
Vedo inghiottirmi la depressione,
come in un abisso infinito,
dove tace ogni confusione.
Vedo inghiottirmi la solitudine,
come un uomo impaurito,
sottratto alla sua abitudine.
Vedo infine me,
come chi aspetta
ancora un altro sé.
Non vedo più te
che svanisti in gran fretta
dissolvendo l’immagine di me.
come potente torrente
scrosciante nel suo nitore.
Vedo scorrere la rabbia,
come fuoco latente
di cui non resta che nebbia.
Vedo inghiottirmi la depressione,
come in un abisso infinito,
dove tace ogni confusione.
Vedo inghiottirmi la solitudine,
come un uomo impaurito,
sottratto alla sua abitudine.
Vedo infine me,
come chi aspetta
ancora un altro sé.
Non vedo più te
che svanisti in gran fretta
dissolvendo l’immagine di me.
Poesia scritta il 28/03/2015 - 15:52
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Commenti
Trova TE STESSO ed AMATI! L'incontro d'Amore più importante che ci sia! Vera
Vera Lezzi 29/03/2015 - 11:32
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Infine rassegnazione e tristezza, che pian piano passerà...Molto sentita, un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA 29/03/2015 - 11:14
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