Apro gli occhi socchiusi
Non per paura
Socchiusi per curiositā
Ora vedo
Quello strano arancione
Quello strano rosso
E ora lo sguardo lo tengo fisso
Fisso piantato sull'orizzonte
Vento leggero
Vento fresco
Entra nelle mie orecchie
Accarezza la mia pelle
Nella sua stagione
Una foglia gialla
Arriva sul mio piede destro
Non la sente
Non la ascolta
La pioggia
L'Acqua mi massacra il cappello
Me lo tolgo
Lascio che mi pulisca il viso
La natura accolgo
A lei mi offro
Lascio che mi cambi
Lascio che mi modifichi
Siamo sue creature
Abbiamo solo tante forse troppe
Sfacettature
Trovo la pace
Nel suo silenzio
Trovo divertimento
Nel suo rumore
Trovo felicitā
Nella sua semplicitā
Svuoto la mente
Sono senza paura
Divento un tuttuno con lei
Con la natura.
Non per paura
Socchiusi per curiositā
Ora vedo
Quello strano arancione
Quello strano rosso
E ora lo sguardo lo tengo fisso
Fisso piantato sull'orizzonte
Vento leggero
Vento fresco
Entra nelle mie orecchie
Accarezza la mia pelle
Nella sua stagione
Una foglia gialla
Arriva sul mio piede destro
Non la sente
Non la ascolta
La pioggia
L'Acqua mi massacra il cappello
Me lo tolgo
Lascio che mi pulisca il viso
La natura accolgo
A lei mi offro
Lascio che mi cambi
Lascio che mi modifichi
Siamo sue creature
Abbiamo solo tante forse troppe
Sfacettature
Trovo la pace
Nel suo silenzio
Trovo divertimento
Nel suo rumore
Trovo felicitā
Nella sua semplicitā
Svuoto la mente
Sono senza paura
Divento un tuttuno con lei
Con la natura.
Poesia scritta il 11/08/2015 - 00:13Da john simons
Letta n.1309 volte.
Voto: | su 14 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.