Di fronte al mio foglio, spiro solo:
idee confuse viaggian in volo.
Io sono sazio, ma il foglio vuoto
rimane tale, senza alcun moto.
idee confuse viaggian in volo.
Io sono sazio, ma il foglio vuoto
rimane tale, senza alcun moto.
Oltre lo schermo, tetti, case, cielo,
vento che scuote la cima di un melo.
Vento che porta leggerezza, come
l’alato cantar da sopra le chiome.
Le empie rime ancora giacciòno
dentro la mente fervida, ghermita
dalle ombre per le quali io ragiono:
Natura, con l’esterno, sei fiorita.
Concedimi la grazia del tuo dono:
fa che la rima venga costruita.
Poesia scritta il 25/05/2016 - 12:11
Letta n.1105 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Simpatica e originale ! bravo 5
patrizia brogi 25/05/2016 - 18:31
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Bella e simpatica poesia sulla mancanza d'ispirazione! Buona serata,
Chiara B. 25/05/2016 - 18:18
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Carina e simpatica invocazione. Natura docet.
salvo bonafè 25/05/2016 - 16:23
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