Velo che traspare e non squarcia
separé tra il metafisico e l’agnostico
di un incerto confine dove non si coglie la posizione…
E’ delineato nei tratti il panorama attorno
ma è estraneo,
non appartiene…
e si rimane fisso nel punto
immoti.
Vaganti sembianze…
che si confondono e fondono
fissate e incarnate solo dalla mente
che gioca a rimarcare i confini…
non la vista cui il velo ormai appare,
come un muro incolore…
separé tra il metafisico e l’agnostico
di un incerto confine dove non si coglie la posizione…
E’ delineato nei tratti il panorama attorno
ma è estraneo,
non appartiene…
e si rimane fisso nel punto
immoti.
Vaganti sembianze…
che si confondono e fondono
fissate e incarnate solo dalla mente
che gioca a rimarcare i confini…
non la vista cui il velo ormai appare,
come un muro incolore…
Poesia scritta il 27/05/2016 - 16:33
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Commenti
Grazie Francesco e grazie Maria... Sai Maria a volte si tiene qualcosa nel cassetto a lasciare maturare sperando che sia con un buon vino d'annata. Buon fine settimana...
Antonio Fappiano 28/05/2016 - 07:47
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Ciao caro sbaglio ma siamo tornati indietro? Composizione 186 si..si mi sa
che ho ragione..
come sempre bravo.
Ciao caro ti abbraccio
e aspetto la prossima. composizione.
che ho ragione..
come sempre bravo.
Ciao caro ti abbraccio
e aspetto la prossima. composizione.
Maria Cimino 27/05/2016 - 23:58
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Un bel cinque.. ben fatto
francesco la mantia 27/05/2016 - 19:01
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