Ave o Maria:
saluto, invocazione
alla Mamma Celeste;
ave o Maria:
grano del Rosario
ripetuto all’infinito.
Ave o Maria:
voce argentina del bambino,
voce flebile dell’anziano nell’ultima ora;
ave o Maria:
grido accorato nel bisogno,
lode festosa per grazia ricevuta.
Ave o Maria:
campana della sera
che ci accompagna nel riposo,
fidenti nella Madre di nostro Signore.
saluto, invocazione
alla Mamma Celeste;
ave o Maria:
grano del Rosario
ripetuto all’infinito.
Ave o Maria:
voce argentina del bambino,
voce flebile dell’anziano nell’ultima ora;
ave o Maria:
grido accorato nel bisogno,
lode festosa per grazia ricevuta.
Ave o Maria:
campana della sera
che ci accompagna nel riposo,
fidenti nella Madre di nostro Signore.
Poesia scritta il 04/06/2016 - 14:03
Da Ivana Piazza
Letta n.1161 volte.
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Commenti
Ops altrui fede
Sabry L. 04/06/2016 - 21:06
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Pur non essendo cattolica ho rispetto per la altrui e trovo questa ode molto dolce e mi piace la lode festosa....ps. Anche io mi associo al ritorno della nostra decisamente più terrena cara Maria dei microfoni....
Sabry L. 04/06/2016 - 21:05
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Anche la mia voce, che sente la mancanza della dolce amica Maria Cimino. Per rendere la mia invocazione aderente al tema, religiosamente grido: risorgi, Maria, dalle radioonde!
salvo bonafè 04/06/2016 - 14:42
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