Tendo verso di me
le corde della morte.
Sfilacciate note della mia tristezza.
le corde della morte.
Sfilacciate note della mia tristezza.
Grondaie scure sulla mia testa.
Non un tetto a riparare
i miei sogni.
Ma cosa importa!
Il meglio lo dò solo a te
e per te
vorrei cantare una canzone.
Accendi la radio
potrebbe essere quella giusta.
Basta lasciarsi andare
ed io canterò per te.
Abbiamo tante cose da dirci
e tutte insieme
non possono uscire.
Le legherò le une alle altre
ad un ritornello.
Tu conosci il mio cuore.
Ti direi che non sento più dolore
ma sarebbe solo una menzogna.
Lui è l'altra parte di me
che spesso non vedi.
Io ascolto il tuo
ed intanto canto
per farlo andar via.
Dietro le sue cuciture
serba ancora del veleno
da farci bere.
@Gianny Mirra
Poesia scritta il 07/01/2013 - 11:23
Da Gianny Mirra
Letta n.1170 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
è un canto triste che afferra il cuore
Claretta Frau 07/01/2013 - 21:42
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Originale e gradevole lirica!
bravo, Gianny.
bravo, Gianny.
Maria Rosa Cugudda 07/01/2013 - 21:27
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