Scavano le mani
se la terra è greve
appese al sottile filo della vita
che le forbici del destino
si divertono a stuzzicare
con l'irriverenza
di un demone bastardo
che gioca a nascondino con la morte.
se la terra è greve
appese al sottile filo della vita
che le forbici del destino
si divertono a stuzzicare
con l'irriverenza
di un demone bastardo
che gioca a nascondino con la morte.
Mentre la terra trema
il mondo spara
uccide
stupra
sodomizza
ruba
oscura sorrisi tra il fango
e lacera menti
cuori
anime
rendendoli schiavi
alla mercè di sordidi ideali
di puttane dalle labbra gonfie
e di fiori appassiti.
Siamo lacrime di cartapesta
nella dorata ipocrisia del nulla
passeggeri ignari
di un viaggio senza tempi certi
né destinazione
sicari di noi stessi
pronti a disperdere rose
per abbracciare le spine.
E la terra trema
trema ancora
inghiottendo lacrime
e le urla della gente.
Come briciole di pane
torneremo spighe.
Poesia scritta il 30/10/2016 - 19:24
Da Enrico Danna
Letta n.1124 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
wooooowwww
come briciole di pane, torneremo spighe
vera Poesia d'Autore
complimenti sinceri
come briciole di pane, torneremo spighe
vera Poesia d'Autore
complimenti sinceri
laisa azzurra 31/10/2016 - 14:31
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Bellissime e suggestivi versi, 5*
Antonella Zacchella 31/10/2016 - 08:16
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Un poesia che grida aiuto alla salvezza dell'anima in questo caos totale. Di forte impatto, decisa e vera....a tratti disperata!
Ilaria Romiti 30/10/2016 - 21:14
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