POESIA

La primavera è un miraggio lontano, timido, sfocato, muta pare, come una torre di babele in adorante letargia, ai piedi del silenzio.
dai balconi, sbocciano a caso le luminarie: una varietà di lucciole dicembrine a ravvivare con folla di colori, le iniziali sequenze in bianco e nero a regali d'assenzio.
non s'ode rumore, a percuotere il tedio dell'inverno, nemmeno un sobbalzo d'inventiva
a graffiare le pareti di queste quattro mura, dove rintanato dalla precoce oscurità sto e scrivo, tenendomi compagnia
e immaginandomi penzolante a testa in giù, carnoso e fiorito, come un pergolato di glicine, arpeggiato dal vento.

Poesia scritta il 05/12/2016 - 20:03

Da Antonio Tanelli

Letta n.1203 volte.

bella poesia nell'atmosfera del natale piaciuta

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 06/12/2016 - 09:27

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Il calore dell'inverno... nell'affetto familiare e nell'atmosfera incantevole del luccichio serale.
Encomiabili versi, Antonio.
Serena giornata.
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Rocco Michele LETTINI 06/12/2016 - 06:02

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Ciao Antonio caro bella questa atmosfera
che ci regali.

La primavera per adesso è un miraggio è vero , ma in questa tua hai donato
immagini molto belle, vedo quel pergolato di color glicine che sa donare gioia e armonia nel cuore.

Grazie a te per le tue bellissime parole
complimenti caro ciao.

Maria Cimino 05/12/2016 - 22:56

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Bellissima Antonio
anche questo periodo ha il suo grande, incredibile fascino

laisa azzurra 05/12/2016 - 21:26

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