Sotto un cielo di star
avvolto in mille pixel variopinti
bombardato da mail intergalattiche
mi riposo all’ombra della privacy
avvolto in mille pixel variopinti
bombardato da mail intergalattiche
mi riposo all’ombra della privacy
abbracciato ad un gelido laptop
disperso tra le pagine di un perfido e-reader
affascinato dai suoni fashion
di un passero attento al proprio look
un software per amico
una mission per chimera
mi ritrovo col mio smartphone
trendy, al coffee break.

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Commenti
in effetti quante parole straniere ormai sono quasi italianizzate...,bella e vera.


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Ironica poesia sulla vita che corre a ritmo sfrenato accompagnata da mille cose più materiali che naturali. Riflessiva e significativa! 



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Ci vedo una vena di ironia in questo originale componimento. Mi è piaciuto. Giulio Soro 



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PAOLO D. Certo non è poesia questa...ma gia con i smartphone si parla in questo modo, se si continua cosi finiremo per essere dei robot!Te lo dico alla Enio...
"parla come magni"

"parla come magni"





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un minestrone di parole 



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