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Il sogno di una cicala

Il mio corpo riposa
nel grembo oscuro della terra.
Con palpebre cieche
consumo il mio sonno.
Sogno la superficie
dove scorrono le stagioni.
Ascolto l'erba crescere
sotto il cielo
e il silenzio della neve
e il gentile pianto
della pioggia.
Ma, quando verrà il tempo,
sarò pronta,
e una coppia d'ali mi alzerà
fino all'albero frondoso.
Lì esploderà la gioia
dell'unirmi al grande coro.
Suonerò i miei violini ebbri di sole
e scioglierò la voce, nella vertigine
del pomeriggio.
Canterò tutta l'estate la mia estasi.
Canterò e suonerò finché avrò vita.
Poi un vento più fresco
mi offrirà l'ultimo volo
e abbraccerò la terra
dove i miei figli
già sognano...



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Poesia scritta il 17/06/2013 - 19:12
Da maria clara
Letta n.1332 volte.
Voto:
su 2 votanti


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