lago
Calme ,Placide chete acque del lago
Astante la vostra sassosa Costa d'alberi
Contorna,non v’è vento che vi turba
O che increspi l onda.
Silenzio malinconico ,fa romba
Quando sole mute nessun frastorna.
Si riflette nelle livida specchiera
Un vecchio salice ,che le radici affonda
Alla Riviera.
Po vero tronco malconcio ,già precipita la fronda
Nell acqua torba.
Si leva quel sentor di muschio bagnato
A quell ‘odor di corteccia e foglie.
Va la navicella leggera scivola a pel
D acqua che rinfranca e carezza
La cristallina linfa.
Corre veloce la vita,
Come il legno nel suo liquore ,
Ingegno del saper delle cose
Del mondo e le sue storie .
Come il poeta che scrive
E s 'affissa nel suo pensier
Crea le sue rime
Scorre la sua penna
Come un Lago
Di parole .
Storni di aironi
Fan gaie figure
Nel ciel che più
Della sua immensità
Ogni pensier
Migrar suole.
Greve pioggia
Con lento cader
Le acque scuote
E un fortunale
S avvicina.
Gonfie ,nere
Il sol offusca
Tutto si rabbuia
Al par della notte
Che il giorno ammuta.
Ma come si rasserena quando
L arcobaleno troneggia ,
un Misto di nebbia
E brina si dipana
Ritorna allor l’uccellin
Al suo tronco
L Airone riprende il volo.
La bella gora nel cor
Dilaga quando ogni passion
Amore placa col fulgido
Sentir Che Eros comanda .
Al tramonto la tenue
Luce solare si lagna
Traccia l ultime strisce di foco
Nell'aura stanca
Più scure più fredde l’ ombre del
Vespro sulla pozza si staglian
Lasciando quella tristezza
Che un poco fiacca.
Di lungi la stella va a dormir
Sul lago tutto si quieta
Ed è subito sera .
Corrado cioci
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Da questo lago mi lascio cullare.
Complimenti.