Lo chiedo a te,
all’altro e a quegli ancora.
Fermatevi un momento.
Ne vorrei comprare un centesimo
perché questo è l’unico soldo
in mio possedimento.
Dico proprio a te!
Resta un istante.
Non avere fretta di fuggire con la mente.
La Carità forse non si trova
in una bancarella del mercato del giovedì,
ma dentro l’anima di chi
offre se stesso ogni sera e tutti i dì.
Dico a te
che volti il viso da quella parte.
Non vedi che tuo fratello la sera
dorme per terra
avvolto nel cartone e nelle carte.
Certo a te nulla importa
avviluppato nel tuo tepore.
Ma hai mai assistito a ciò che di notte
procura al corpo
il freddo e poi il tremore?
Se un giorno la dovessi chiedere
proprio tu la Carità di un sorriso?
La cercheresti invano,
perché non la troveresti
neanche nel tuo paradiso.
Forse ti farà la Carità
proprio chi
quel giorno tu hai rifiutato.
Ti sorriderà e poi avrai pure il rimorso
di non averlo mai prima aiutato.
Perciò distratto passante per la via,
dallo prima e sempre tu
il sorriso del perdono.
T’accorgerai che la Carità
è davvero il più bel dono.
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