SUPERBIA...
per sua stoltezza
di quella cosa
che privò
il remoto Eden
e la conquista
all'essere suo
di quiete
e di dolcezza;
m'è vanto
il panorama
della triste
sequela,
tragica...
che metto
in moto
da millenni
sul suolo della terra.
Nella mente
di voi mortali
innesco deleterie ambizioni
di progetti immortali,
cui m'afferra
la frenesia di gloria;
e con pozioni
del vostro sangue
brindo al fosco desco.
Crebbi col vizio
nei turriti ostelli
farneticando gelosie,
delitti ed immonde
follie;
ed inculcai
l'ebbrezza ai menestrelli,
ed opulenza e trionfi,
con malie scellerate
ai potenti:
e ai derelitti
peste e fame.
L'ardente febbre
spargo della violenza
nelle menti illuse
dal sogno distruttore:
finché, duellando,
all'infernale cargo
giungono dal battello
del terrore:
fragile ombre
nel tetro buio sfuse!
La speranza ho tentato,
l'ho sedotta
fingendomi vezzosa
ed allettante;
e nell'amore clemente
io m'insinuo,
e vi inietto
l'aspra lotta
fra il dolce affetto
e l'odio:
preminente dissidio
in fondo al cuore titubante.
Lancio dagli occhi miei
l'arte del dolo,
la perfidia brutale,
ed il delirio delle guerre
e il torvo raggiro
per onori e fama,
e il solo gusto
delle vendette:
come corvo
in voi dissemino
l'icor del male.
Correte al mio delirio,
soffocate le turbe
del cervello:
ed in voi
entrerò folgoreggiando,
fervida agitatrice
d'efferate risse,
e godro'
del festino nefando
dei vostri lutti,
e godro' del macello
..che in voi..
scatenano dottrine
e norme,
ottenebrati
dall'errore antico:
scaltra demagogia,
frutto di presunzione:
e nell'informe
confronto con l'Eterno,
l'amnistia pretendete
e..il riscatto
dal nemico....
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