Il poeta consumato
scrive versi a mozzafiato
sempre illuso, poverino,
d’esser letto dal vicino:
copia, incolla, "arrangia" il sito
egli è un re, un genio, un mito.
scrive versi a mozzafiato
sempre illuso, poverino,
d’esser letto dal vicino:
copia, incolla, "arrangia" il sito
egli è un re, un genio, un mito.
Ne vien fuori su due piè
uno strano non-so-ché
di parole-scarabocchio
combinando un gran pastrocchio.
Il poeta nel suo afflato
scuote il capo sconsolato
e la rima che non c’è
glissa invano, ma ahimè!
Il complotto è consumato
scorre il titolo al passato
clicca lì per quieto-vivere
tutto il merito a chi-non-sa-scrivere.
Poesia scritta il 11/09/2018 - 22:30
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Commenti
...e menomale
Se fossimo tt bravi, nn saremmo qui...
Piaciuta
Se fossimo tt bravi, nn saremmo qui...
Piaciuta
laisa azzurra 12/09/2018 - 08:58
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