sentinella
lugrubi echi
il terso ciel sussulta,
di pianto
dissidente
gronda un rivo,
di milite
baldanza
l'orda esulta
al grido vivo:
<< a noi, incliti eroi,
a noi correte:
al confine baluardo
ergete voi:
al nemico
la testa recidete:
Dio è con noi! >>
Dal sacro talamo
forzato vai
da madre tolto
e dall'amore sincero,
da sempre in lotta
per ciò che non hai,
docil guerriero.
In veglia
intendi l'odio
e la paura,
in preda a l'incubo
urli e spari, ossesso.
In piedi resti,
cieco, dell'oscura
ombra che appresso
nell'orrore t'involo
anzi il tramonto.
Nel nulla ti dissolvi,
eretto ancora
nel vallo negro,
e muto stai
all'affronto
di chi t'ignora.
Per l'infinito
or vaga
l'ombra mesta:
per rupi
e valli
spargi le tue ossa,
per quell'odio
che perfido dissesta
la terra scossa:
col luttuoso
ulular delle sirene,
col cadenzato
ritmo delle truppe,
col crescente rancore
contro il bene
che l'uomo ruppe
su sovrani
mandati dal potere,
sul bronzo
avvelenato dei cannoni,
sulla minaccia
di sanzioni austere...
pavide e proni
trafitti
e ormai morti,
invochiam strali,
tragedie ancora,
ancora lutti e vendette:
transustanziati
da insani ideali,
norme perfette!
Fra genocidii, dunque,
l'esistenza fragile
s'inasprisce:
ignari e stolti,
frastornati e traditi
da parvenza
d'amici volti...
In memoria
agli eroi...
1915-1918
Voto: | su 3 votanti |
Ricordarei, con te, anche quelli della seconda guerra...
Nn ci sono parole consolatorie, ne' omaggi alla memoria, laddove anime con l'unica colpa d'indossare una divisa, ci hanno lasciati.
Una vera Opera, complimenti