Haiku senza titolo
Così ti avrei voluta, nuda.
In quella camera che sei solita
prendere in locazione
per la villeggiatura, sul divano
con la tua pelle sul cellophane,
mi sussurravi all’orecchio
quelle parole che si dicono
così, piano.
Poi con l’erotismo lungo
i fianchi rientri sempre in città,
lasciandomi di te solo la
passione sui gradini delle scale.
Fino al prossimo anno,
quando farai ritorno tremula
sui tacchi di nuovo in cerca
di me, il tuo rimando stagionale.
Questo ti piace
pensare, nuda.
Del tuo corpo
mi sono nutrito.
I seni di mia madre
mi hanno
allattato, i tuoi
poi irretito.
Io per te niente altro che
una sorta di interruzione.
E’ dentro che ti avrei voluta
nuda, non basta il tuo odore.
Le unghie sul petto,
le forme sinuose.
Quello nostro non è mai
stato amore, amore.
In quella camera che sei solita
prendere in locazione
per la villeggiatura, sul divano
con la tua pelle sul cellophane,
mi sussurravi all’orecchio
quelle parole che si dicono
così, piano.
Poi con l’erotismo lungo
i fianchi rientri sempre in città,
lasciandomi di te solo la
passione sui gradini delle scale.
Fino al prossimo anno,
quando farai ritorno tremula
sui tacchi di nuovo in cerca
di me, il tuo rimando stagionale.
Questo ti piace
pensare, nuda.
Del tuo corpo
mi sono nutrito.
I seni di mia madre
mi hanno
allattato, i tuoi
poi irretito.
Io per te niente altro che
una sorta di interruzione.
E’ dentro che ti avrei voluta
nuda, non basta il tuo odore.
Le unghie sul petto,
le forme sinuose.
Quello nostro non è mai
stato amore, amore.
P.S. Mentre stavo cercando di scrivere qualcosa sugli amori estivi, l’amica
Maria Isabel senza volerlo, commentando il recente “haiku a modo mio” come mi piace
definirlo, mi ha fatto pensare che ognuno di noi per un’altra persona è come un haiku.
Un semplice gioiello colmo di emozioni, un’anima senza tante parole con la delicata
e quasi insostenibile leggerezza di una carezza. Un’emozione raffinata come la semplicità.
Ma una qualche sorta di kireji è sempre dietro l’angolo. E quando credi di aver
trovato a chi donare quella carezza, con la fine dell’estate non sei altro che un kigo.
Poesia scritta il 03/05/2019 - 21:36
Letta n.916 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
La poesia è bella. Le riflessioni riguardo a le persone come haiku anche. Comunque anch'io sono rimasta penseriosa dopo quel mio commento sul fatto che le regole del haiku a volte ci stanno strette. Potremmo creare una nuova scuola di "haiku a modo nostro". Comunque è bello ispirarsi a vicenda!
Maria Isabel Mendez 05/05/2019 - 00:14
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wow
direi che la nota è un vero gioiello
la nudità dell'anima è qualcosa di estremamente prezioso, rarissimo, aggiungo
ma della nota ne hai fatto poesia di contenuto, qualcosa di assolutamente raffinato e profondo.
Mastro, sei una vera rarità
direi che la nota è un vero gioiello
la nudità dell'anima è qualcosa di estremamente prezioso, rarissimo, aggiungo
ma della nota ne hai fatto poesia di contenuto, qualcosa di assolutamente raffinato e profondo.
Mastro, sei una vera rarità
laisa azzurra 04/05/2019 - 18:25
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Il tuo scrivere appassiona chi legge,
per intensità e originalità...
Altrettanta poesia è la nota, ispirata da un'autrice...
Bravissimo Mastro,
grazie, a rileggerci
per intensità e originalità...
Altrettanta poesia è la nota, ispirata da un'autrice...
Bravissimo Mastro,
grazie, a rileggerci
Grazia Giuliani 04/05/2019 - 14:23
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Emozioni che parlano di tanta passione, che è bello viverle, ma alla fine il nostro interiore cerca sempre qualcosa di più profondo, l'amore! Molto bella!
santa scardino 04/05/2019 - 14:13
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Piaciuta la poesia, ma ancor di più le considerazioni nel post scriptum...
Mimmi Due 04/05/2019 - 11:22
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