Quel quattordici di settembre
una farfalla si posò tra queste braccia.
una farfalla si posò tra queste braccia.
Non sapevo se piangere,
sorridere, perché quelle ali bianche e colorate
volevano sfiorare la mia faccia.
Che potevo fare se non gioire
e ringraziare il cielo per tanta generosità!
Sembrava che la vita volesse compensarmi
per mia inutilità.
Desiderava forse che raccontassi le fiabe
e questa realtà?
Che sussurrassi che al mondo
esiste davvero la felicità?
Ma non sapeva che
la gioia l’aveva portato
proprio lei.
Piccola, spendente, delicata e gioiosa
arrivò quella mattina.
Si davvero,
ha aperto le porte della speranza
E’ nata proprio adesso
la mia amata nipotina.

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Commenti
Bellissima dedica. Auguroni 



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carina la poesia, come una farfalla 



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Dolcissima, complimenti. E auguroni


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