e che dobbiamo trarre insegnamento,
a volte pure contro il nostro intento,
da quello che facciamo in modo insano.
Ci sono casi in cui non ci si accorge
d'aver commesso sbagli molto gravi,
forse perché ci comportiam da ignavi,
in quanto il nostro cuore non insorge.
E ci portiamo addosso per tanti anni
un peso che attanaglia la coscienza
fin quando non sentiamo la presenza
di colpa e di dolore per i danni:
danni ed il mal che abbiamo fatto agli altri
forse in un tempo che ci par lontano,
ma ancora adesso rimpiangiamo invano
l'aver pensato d'esser stati scaltri.
Ed or pur io avverto un pentimento
per tutto ciò che ho fatto di sbagliato;
non mi sarebbe certo capitato
se fossi stato allora un po' più attento.
Però il rimorso prende chi si avvede
d'aver agito male nel passato
e adesso che si sente tormentato
sa bene dove il male suo risiede.
Chi non ha avuto mai alcun rimorso
può dire solamente di esser nato
e non vissuto, ché egli non ha dato
a quello ch'è più amaro neanche un morso.
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